Meta Platforms entra ufficialmente nella corsa alla superintelligenza artificiale con la creazione dei Meta Superintelligence Labs, una nuova unità annunciata lunedì dal CEO Mark Zuckerberg. Il progetto, che riunisce sotto un’unica struttura tutti i team impegnati nei modelli fondamentali, nei prodotti AI e nella ricerca FAIR, sarà guidato da Alexandr Wang, ex CEO di Scale AI, e da Nat Friedman, già a capo di GitHub.
“Lo sviluppo della superintelligenza non è più una visione lontana, ma una realtà alla nostra portata”, ha scritto Zuckerberg in un memo interno ottenuto da CNBC. “Meta è pronta a guidare questa trasformazione”. Vediamo quindi tutti i dettagli.
Meta: squadra speciale per una missione altrettanto speciale
La creazione di Meta Superintelligence Labs è accompagnata da un’ondata di assunzioni aggressive. Tra i nuovi ingressi figurano ricercatori di altissimo livello provenienti da OpenAI, Google DeepMind, Anthropic e Waymo. Alcuni dei nomi più noti includono:
- Trapit Bansal, co-creatore della serie “o” di OpenAI
- Shuchao Bi, che ha guidato la modalità vocale di GPT-4o
- Jack Rae, ex tech lead per Gemini 2.5 a DeepMind
- Joel Pobar, tornato a Meta dopo 11 anni, con esperienza su Hack, Redex e ML
- Pei Sun, figura chiave nello sviluppo dei modelli di percezione per Waymo
Questi talenti andranno a rafforzare lo sviluppo delle prossime versioni di Llama, in particolare i modelli 4.1 e 4.2, che già alimentano Meta AI, l'assistente integrato in WhatsApp, Instagram e altri servizi con oltre un miliardo di utenti attivi mensili.
Meta: “Superintelligenza personale per tutti”
Il piano di Zuckerberg è chiaro: portare la superintelligenza alla portata del grande pubblico, sfruttando la potenza infrastrutturale di Meta, la sua base di utenti globale e la leadership in categorie emergenti come gli occhiali intelligenti. “Meta è nella posizione ideale per offrire superintelligenza al mondo”, ha scritto il CEO.
Meta intende infatti sviluppare in parallelo una nuova generazione di modelli di frontiera, coinvolgendo un piccolo gruppo selezionato di ricercatori per spingersi oltre i limiti attuali dell’AI.
Meta: guerra per i talenti: “Bonus fino a 100 milioni”
L’annuncio arriva in un contesto di competizione sempre più feroce. Secondo Sam Altman, CEO di OpenAI, Meta starebbe offrendo bonus di ingresso fino a 100 milioni di dollari per attrarre i migliori ricercatori. Andrew Bosworth, CTO di Meta, ha confermato che “il mercato del talento AI è incredibile e senza precedenti” in un’intervista a CNBC.
Meta aveva tentato senza successo di acquisire Safe Superintelligence, la startup di Ilya Sutskever, cofondatore di OpenAI, valutata 32 miliardi di dollari. Ha invece scelto di assumere direttamente Friedman e Gross, i co-leader della società.
A Wall Street, Meta ai massimi storici
Il lancio dei Meta Superintelligence Labs ha galvanizzato gli investitori: il titolo Meta ha toccato lunedì un nuovo record intraday a 747,90 dollari, superando i massimi di febbraio. Meta si unisce così a Microsoft e Nvidia tra i big tech che hanno aggiornato i loro massimi storici.
Meta quindi non vuole più solo partecipare alla corsa all’AI, pare che voglia dominarla. Con un’organizzazione dedicata, investimenti miliardari e una squadra di ricerca tra le più forti al mondo, Zuckerberg punta a rendere la superintelligenza una realtà diffusa, accessibile e integrata nella vita quotidiana di miliardi di persone.