La trimestrale di HSBC ha deluso le aspettative degli analisti, nonostante la società abbia più che raddoppiato l'utile netto. Il mancato raggiungimento dei target è riconducibile all'incremento della spesa tecnologica ed all'inflazione, che ha spinto al rialzo le aspettative salariali. La banca è stata anche sottoposta a una crescente pressione da parte degli investitori per i rendimenti, dal momento che i tassi d'interesse sono cresciuti in tutto il mondo.
Tra l'altro, HSBC ha dovuto effettuare una svalutazione di 500 milioni di dollari relativa al settore immobiliare in Cina per i noti problemi che stanno investendo il Paese. "Continuiamo a monitorare da vicino i rischi legati alle nostre esposizioni nel settore immobiliare commerciale della Cina continentale e rimane un certo grado di incertezza nelle prospettive economiche future, in particolare nel Regno Unito", ha dichiarato la società.
La più grande banca europea per asset ha annunciato comunque un ulteriore riacquisto di azioni proprie per 3 miliardi di dollari oltre a quello in corso. Le azioni alla Borsa di Hong Kong hanno chiuso la seduta con una perdita dell'1,03% a 57,45 HKD.
HSBC: i risultati trimestrali
Andando ai numeri dei tre mesi terminati a settembre, HSBC ha registrato un fatturato netto complessivo di 15,09 miliardi di dollari, in crescita del 44,5% rispetto ai 10,44 miliardi di dollari del terzo trimestre 2022 e in linea con le aspettative degli analisti.
L'utile al netto delle imposte si è attestato a 6,26 miliardi di dollari, +235% rispetto ai 2,66 miliardi di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. Tuttavia, il consensus si aspettava profitti per 6,42 miliardi di dollari. Ad ogni modo, l'incremento è dettato da un contesto di tassi di interesse più elevati che hanno aumentato la redditività netta come differenza tra i tassi applicati ai prestiti e quelli sui depositi. Il margine di interesse netto si è attestato all'1,7%, in aumento di 19 punti base anno su anno e battendo le stime dell'1,68%. Rispetto al trimestre precedente però vi è una discesa di 2 punti base, in quanto è cresciuto il numero dei clienti che trasferiscono i depositi verso prodotti a termine.
Ha in parte inciso sull'utile netto anche l'annullamento di 2,1 miliardi di dollari della svalutazione da 2,3 miliardi di dollari attuata nel terzo trimestre 2022 riguardo la vendita pianificata delle operazioni bancarie al dettaglio in Francia. Questo è attribuibile al fatto che il completamento della transazione è divenuto meno certo.
HSBC: dividendi e buyback
L'istituto di credito londinese ha aumentato le remunerazioni degli azionisti con un nuovo buyback fino a 3 miliardi di dollari. Il piano dovrebbe iniziare a breve e concludersi entro il 21 febbraio 2024, quando saranno annunciati i risultati per l'intero 2023. I riacquisti dovrebbero avere un impatto di 0,4 punti percentuali sul coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1, ha dichiarato la banca. Il CET1 ratio, che misura la resilienza finanziaria delle banche europee, è previsto ora tra il 14% e il 14,5%, in calo rispetto all'attuale livello del 14,9%.
Il Consiglio di amministrazione ha approvato anche il terzo acconto sul dividendo di 10 centesimi per azione che, ai prezzi attuali, rende circa lo 0,17%. Il payout corrisponde al 50% degli utili previsti per il 2023 e il 2024.
"Siamo lieti di premiare ancora una volta i nostri azionisti. Ora abbiamo annunciato tre riacquisti di azioni nel 2023 per un totale di 7 miliardi di dollari, oltre a tre dividendi trimestrali per un totale di 0,30 dollari per azione. Questo sottolinea la notevole capacità distributiva che abbiamo, anche se continuiamo a investire nella crescita", ha dichiarato l'amministratore delegato di HSBC, Noel Quinn.