HSBC ha riportato conti solidi per il 2024, grazie soprattutto alla forza della gestione patrimoniale e dell'attività commerciale. Il principale istituto di credito europeo ha fissato rigidi obiettivi di taglio dei costi. Il nuovo Amministratore delegato Georges Elhedery infatti ha avviato una importante ristrutturazione, focalizzando la banca sull'Asia per incrementare le performance.
Questo in un ambito in cui la dinamica dei tassi di interesse è confusa, con la
Banca Centrale Europea che ha spazio per abbassarli, la Federal Reserve che rimane ferma e il Giappone che dovrebbe attuare delle strette. HSBC ha annunciato anche un nuovo piano di
riacquisti di azioni proprie per 2 miliardi di dollari, il cui completamento è previsto prima della prossima trimestrale.
"La nostra solida performance nel 2024 fornisce solide basi finanziarie su cui costruire per il futuro, poiché diamo priorità alla realizzazione di una crescita strategica sostenibile e ai migliori risultati per i nostri clienti", ha affermato Elhedery. "Da quando sono diventato CEO (settembre 2024, ndr), mi sono concentrato sulla semplificazione del modo in cui operiamo e ho iniettato energia e intenti nel modo in cui realizziamo la nostra strategia. Stiamo creando una banca semplice, più agile e focalizzata, costruita sui nostri punti di forza principali".
Secondo il top manager, i passi compiuti dalla banca sono decisivi e includono "la creazione di quattro attività complementari e chiaramente differenziate, l'allineamento della struttura alla strategia e la ridefinizione del portafoglio".
HSBC: i numeri del 2024
Nel 2024 HSBC ha registrato ricavi complessivi per 65,85 miliardi di dollari, in leggero calo rispetto ai 66,05 miliardi di dollari dell'anno precedente. La differenza è stata determinata dalla plusvalenza di 1,59 miliardi di dollari realizzata nel 2023 in relazione all'acquisizione di SVB UK. Il consensus comunque si aspettava entrate per 66,52 miliardi di dollari.
Il reddito netto da interessi è risultato di 32,73 miliardi di dollari, in calo dell'8,57% dai 35,80 miliardi di dollari del 2023. Le commissioni nette invece sono ammontate a 12,30 miliardi di dollari, +3,80% rispetto agli 11,85 miliardi di dollari precedenti, mentre i proventi netti da strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, o gestiti al fair value, sono stati di 21,12 miliardi di dollari, che si confrontano con i 16,66 miliardi di un anno prima.
Buona parte delle entrate deriva dal segmento Wealth and Personal Banking con 28,67 miliardi di dollari incassati, seguito dal Commercial Banking (21,58 miliardi) e dal Global Banking and Markets (17,53 miliardi). L'unità Corporate Centre ha riportato ricavi netti negativi per 1,93 miliardi.
Nel 2024 HSBC ha registrato un utile ante imposte di 32,3 miliardi di dollari, in quanto il reddito ha resistito all'impatto del calo dei tassi di interesse. Questo rispetto ai 30,3 miliardi di dollari dell'anno precedente e alla media di 31,7 miliardi di dollari delle stime degli analisti. L'utile netto di 25 miliardi di dollari ha segnato una crescita dell'1,79% rispetto ai 24,56 miliardi di dollari del 2023.
Il CET1 ratio è risultato del 14,9%, in aumento di 0,1 punti percentuali, principalmente per effetto della generazione di capitale e della riduzione degli attivi ponderati in funzione del rischio attraverso operazioni strategiche. Tale riduzione è stata compensata da dividendi, riacquisti di azioni proprie e crescita organica dello stato patrimoniale.
Dividendi e buyback
Il Consiglio di amministrazione della banca londinese ha approvato un quarto acconto sul dividendo di 0,36 dollari per azione, per un totale di 0,87 dollari per azione rispetto al 2024. La cifra è comprensiva di un dividendo speciale di 0,21 dollari per azione. Inoltre l'istituto finanziario ha in programma di avviare un riacquisto di azioni proprie fino a 2 miliardi di dollari, che prevede di completare entro l'annuncio dei risultati del primo trimestre 2025.
HSBC: la guidance
Per quanto riguarda le prospettive future, il gruppo prevede un margine netto da interessi di circa 42 miliardi di dollari nel 2025. Soprattutto punta a mantenere una certa disciplina di costi, con una crescita di quelli operativi di circa il 3% su base annua. Tali costi escludono l'impatto diretto delle cessioni di attività in Canada e Argentina, le voci degne di nota e l'impatto della riconversione dei risultati dell'anno precedente delle economie iperinflazionistiche a valuta costante. Al contrario, includono l'impatto dei risparmi legati alla semplificazione associata all'annunciata riorganizzazione.
Inoltre, HSBC stima una crescita media annua percentuale a due cifre delle commissioni e degli altri proventi del patrimonio nel medio termine. Quanto ai dividendi, l'obiettivo è quello di tenere un payout del 50% per il 2025.