Baidu lancerà il primo robotaxi al mondo senza volante e lo farà in Svizzera a partire dal 2027. L'unità Apollo Go dell'azienda ha siglato una partnership strategica con l'operatore di trasporto pubblico svizzero PostBus, con cui effettuerà i test drive nel cantone di Appenzello a dicembre dell'anno in corso.
Le prove verranno eseguite con il personale di sicurezza a bordo e, una volta superate, si darà il via ai test senza conducente che partiranno alla fine del 2026. La tabella di marcia prevede che dopo ci saranno operazioni regolari disponibili al più tardi nel primo trimestre 2027. Il veicolo a guida autonoma sarà l'RT6 di Apollo Go, inizialmente dotato di comandi vocali, funzioni per i sedili reclinabili e volante. Quest'ultimo verrà rimosso al superamento dei test e il servizio diventerà pienamente operativo.
Baidu: concorrenza agguerrita sui robotaxi
La mossa di Baidu si inserisce in un contesto in cui il gigante internet cinese sta accelerando nell'espansione globale sul fronte della guida autonoma. L'azienda ha già in corso una partnership con la piattaforma americana di ride-hailing Lyft che prevede la distribuzione di veicoli Apollo Go in Germania e Gran Bretagna nel 2026, dopo l'approvazione normativa. Il mese scorso ha anche ottenuto 50 licenze per eseguire test dei suoi robotaxi a Dubai, mentre punta ai mercati australiano e del sud-est asiatico.
Il mercato della guida autonoma è in fermento in questo momento. I rivali di Baidu stanno affrettandosi per espandersi in Europa e in Medio Oriente, dopo aver sviluppato le loro operazioni negli Stati Uniti e in Cina. La scorsa settimana la startup cinese di robotaxi Pony.ai ha raggiunto un accordo con Stellantis per iniziare i test in Lussemburgo prossimamente, prima di approdare in altre città europee a partire dal 2026.
Waymo, di proprietà di Alphabet, ha invece annunciato di voler eseguire i test a Londra, con l'obiettivo di lanciare il servizio nel prossimo anno. Questa estate invece Uber ha fatto sapere che nella primavera del 2026 inizierà le prove per la guida autonoma nel Regno Unito, nell'ambito di una collaborazione con la startup tecnologica Wayve.
Anche altre Big Tech americane sono molto attive. Zoox di Amazon sta sviluppando un robotaxi simile a una navetta senza pedali, mentre Tesla ha avviato un programma pilota negli Stati Uniti con la Model Y modificata e sta realizzando una Cybercab senza volante e pedali.