Le azioni GameStop continuano a perdere terreno a Wall Street. Nelle ultime due sedute, il titolo ha lasciato sul terreno quasi la metà del suo valore e anche oggi, nelle contrattazioni pre-market, è in calo. Non è servito a rilanciare le quotazioni il primo livestream dopo tre anni di Keith Gill, conosciuto come
Roaring Kitty, l'influencer che ha guidato la rivolta meme del 2021 da parte dei trader al dettaglio contro i grandi venditori allo scoperto. Di fronte a milioni di follower, Gill ha affermato di essere fiducioso sul rivenditore di giocattoli e sul lavoro dell'Amministratore delegato
Ryan Cohen, ma soprattutto ha detto di essere un
investitore di lungo termine in GameStop. Questo implicherebbe che Cohen non è intenzionato a chiudere le posizioni.
Tutto ciò però lo mette in una posizione molto rischiosa, perché il mercato in questo momento sta pesando l'influsso positivo del suo approccio verso il titolo e quello negativo derivante dalle condizioni di difficoltà dell'azienda. La scorsa settimana, GameStop ha
anticipato di quattro giorni la pubblicazione dei conti del primo trimestre fiscale 2024, in cui ha riportato un calo di quasi il 28% delle vendite e una perdita di oltre 30 milioni di dollari, seppur ridotta rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Non ha giovato inoltre al titolo l'annuncio di una
vendita azionaria di 3 miliardi di dollari per raccogliere liquidità, poiché questa mossa è stata interpretata come un segnale di difficoltà (
GameStop: attesa per Kitty, azioni in rosso su offerta da 3 mld).
GameStop: la strategia di Roaring Kitty sulle opzioni corre sul filo del rasoio
Cosa farà quindi Roaring Kitty, considerando che le opzioni sulle azioni GameStop che ha in portafoglio si stanno avvicinando alla scadenza? All'inizio di questo mese Gill ha svelato una partecipazione da 115,7 milioni di dollari attraverso l'acquisto di 5 milioni di azioni a un prezzo di 21,27 dollari ciascuna. A ciò si aggiungeva una posizione per l'equivalente di 65,7 milioni di dollari attraverso 120.000 opzioni call in scadenza il 21 giugno, caricate in portafoglio a un prezzo di esercizio di 20 dollari, con un premio di 5,68 dollari ciascuna. Alla data del 21 giugno mancano 10 giorni, ma le opzioni perdono di valore per via del decadimento temporale a mano a mano che ci si avvicinano a scadenza. Il tempo quindi stringe.
Venerdì scorso, poco prima della diretta di Roaring Kitty, le opzioni erano quotate a 28,41 dollari ciascuna, il che implicava un guadagno teorico di 272,76 milioni di dollari. Il calcolo risulta dalla differenza tra 28,41 e il premio pagato di 5,68, moltiplicata per il numero di opzioni possedute (pari a 120.000) e per 100 (il numero delle azioni rappresentate da 1 opzione americana). Quindi la posizione di Gill sulle opzioni era di 340,9 milioni di dollari (28,41*120.000*100). Ieri i contratti però si sono chiusi a 6,81 dollari ciascuno, il che significa che la posizione, ora del valore di 81,72 milioni di dollari, comporta un guadagno teorico molto più striminzito (13,56 milioni di dollari). E se il trader dovesse aspettare ancora un po' prima di vendere le opzioni o esercitarle, rischia di andare in perdita, anche perché le opzioni perdono valore in maniera accelerata negli ultimi giorni. "Si tratta di una corsa contro il decadimento del tempo", ha detto Henry Schwartz di CBOE Global Markets.
Molto dipenderà anche dai market maker che hanno venduto le opzioni a Gill. Sicuramente i broker si sono coperti acquistando il sottostante vista l'elevata volatilità delle azioni GameStop. Tuttavia, se il prezzo dovesse scivolare al di sotto dello strike price delle opzioni, questi operatori potrebbero decidere di vendere le azioni esacerbando la debolezza del titolo. Questo alla fine potrebbe rendere la strategia di Roaring Kitty un vero fallimento.