Fed: cosa succede se i tassi vengono tagliati troppo presto | Investire.biz

Fed: cosa succede se i tassi vengono tagliati troppo presto

24 mag 2023 - 07:00

Ascolta questo articolo ora...

Cosa succede se la Fed decide di tagliare i tassi d'interesse in maniera prematura? Un ricorso storico illustra quelle che possono essere le conseguenze e cosa imparare

Da quando nella sua ultima riunione la Federal Reserve ha fatto capire che la serie di rialzi dei tassi potrebbe essere messa in pausa, una delle domande più ricorrenti che si pongono investitori e analisti è: e se fosse troppo presto? Intanto bisogna intendersi sui termini: troppo presto per cosa? La Fed ha detto che avrebbe interrotto le strette iniziate a marzo del 2022 per combattere l'inflazione più aggressiva degli ultimi 40 anni: se il break sarà temporaneo o meno dipenderà da vari fattori, che vanno dai dati macroeconomici alle turbolenze del settore bancario.
 
Il mercato, si sa, tende ad anticipare, e sta quindi iniziando a scommettere su quando la Banca centrale statunitense invertirà la sua politica monetaria e comincerà a tagliare i tassi. A giudicare dal rally azionario di quest'anno, gli operatori stanno scontando che il cambio di rotta arriverà proprio nel 2023, magari già prima della fine del terzo trimestre.
 
Gli ultimi dati sull'inflazione hanno riportato un raffreddamento, con l'indice dei prezzi al consumo del mese di aprile che si è attestato al 4,9%. Tuttavia, il livello è ancora lontano dall'obiettivo del 2% dell'istituto centrale e, con il mercato del lavoro molto forte, il carovita potrebbe rialzare la testa. 
 
 

Ecco cosa successe negli anni '60

Per capire cosa può succedere se la Fed dovesse tagliare i tassi anzitempo, vale la pena di fare un tuffo nel passato e vedere cosa è successo nel 1967, quando si configurò una situazione simile a quella di oggi. Allora gli Stati Uniti venivano da un triennio di espansione fiscale e di grande spesa pubblica per sostenere la guerra nel Vietnam, il che portò a una crescita del Paese del 6%. L'inflazione era di conseguenza in costante aumento, allontanandosi dall'obiettivo fatidico del 2%.
 
La Fed optò quindi per una stretta creditizia rallentando la crescita al 2,7%, senza quindi portare l'economia in recessione. Il costo della vita si era abbassato, ma manteneva un livello superiore al tetto del 2%. Alla fine del 1966, l'autorità allora guidata William McChesney Martin decise di tagliare il costo del denaro. Nel 1967 l'S&P 500 salì del 20%, con l'economia in ripresa.
 
Lo stato di grazia però durò poco, perché l'anno successivo l'economia si stava nuovamente surriscaldando e nel 1969 l'inflazione aveva superato quota 6%. La Fed fu costretta a correre ai ripari spingendo i Fed Funds al 9%, il doppio rispetto al livello del 1967. Alla fine del decennio gli Stati Uniti finirono in recessione, ma quei germogli inflazionistici costituirono poi la base per oltre dieci anni da incubo segnati dall'arrivo degli shock petroliferi. 
 
 

Cosa si può imparare dal passato

Cosa ci insegna quanto successe oltre 50 anni fa? Secondo Joseph H. Davis, capo economista globale e responsabile globale dell'Investment Strategy Group di Vanguard, si possono trarre tre lezioni. La prima è che i tassi d'interesse devono essere tenuti al di sopra del tasso d'inflazione per almeno un anno, per evitare risvegli pericolosi del carovita. In particolare quando il mercato del lavoro è ristretto e il rischio di pressioni salariali è elevato.
 
La seconda lezione consiste nel fatto che il tasso neutrale - ossia quello al quale la politica monetaria non stimola e non limita l'economia - probabilmente è più alto di quello che si pensa. Allora fu stabilito che il livello fosse del 4%, ma in realtà superava il 6%. Oggi la Fed ha individuato il tasso neutrale al 2,5%, però per Vanguard probabilmente è superiore di almeno un punto percentuale.
 
La terza lezione è che l'equilibrio del mercato del lavoro è la chiave di tutto. Questo avviene quando il rapporto tra le offerte di lavoro e il numero dei disoccupati è pari a 1. All'inizio del 2023 tale rapporto era pari a 2, esattamente come nel 1967, il che suggerisce uno scenario che sosterrà un'inflazione salariale ancora ostica. 

 

 

 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228169

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.