Alcuni dati macroeconomici deludenti, come l'indice manifatturiero sia europeo che statunitense risultati sotto le attese degli analisti, indeboliscono nella seduta odierna i principali mercati azionari del Vecchio Continente che si avviano a chiudere la giornata in territorio negativo. Con il focus rivolto ai soliti temi, banche centrali e tetto al debito Usa, il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni di poco sotto i 27.200 punti, avvicinandosi in questo modo alla parte bassa del trading range situato tra i 27.500 punti e i 27.000 punti. Ricordiamo che dal punto di vista operativo una discesa sotto questi livelli andrebbe, almeno nel breve, ad indebolire il quadro grafico con possibili test sui minimi delle ultime ottave in area 26.500 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari non si arrendono alle vendite troviamo Enel, che sfrutta le notizie giunte nella serata di ieri. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Enel: produrrà celle e pannelli solari in Oklahoma
Nella serata di ieri la controllata americana di Enel, 3Sun USA, ha comunicato di sviluppare un impianto di celle e pannelli solari fotovoltaici nella stato americano dell'Oklahoma. Nello specifico l'investimento iniziale messo in campo dall'azienda è superiore al miliardo di dollari e l'avvio della costruzione dell'impianto, da 2 milioni di metri quadrati, è programmato nell'ultimo trimestre dell'anno in corso. Se la prima produzione è prevista entro la fine del prossimo anno, nel 2025 la capacità annuale dovrebbe arrivare a 3 gigawatt, con un potenziale di espansione che potrebbe raddoppiare in una seconda fase. La struttura sarà uno degli stabilimenti più grandi presenti negli Stati Uniti per la produzione di impianti solari, che andrà inoltre a produrre celle solari a basi di silicio su larga scala.
Ricordiamo che l'investimento messo in campo da Enel, è stato resa possibile grazie anche all'Inflation Reduction Act, legge voluta dal presidente Biden e rivolta al cambiamento climatico. Questa assegna agli impianti costruiti con pannelli contenenti celle di produzione nazionale, un credito di imposta pari al 10% del costo totale del progetto. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione dopo queste notizie.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
È stata una seduta senza scossoni quella odierna per il titolo Enel, con le quotazioni che, dopo la debolezza che ha contrassegnato le ultime settimane, si confermano oltre la soglia dei 6 euro. Nel breve termine fondamentale sarà una conferma dei corsi sopra questi livelli, per proseguire il recupero partito il 19 maggio in direzione dei prossimi obiettivi situati nei pressi dei massimi degli ultimi 12 mesi in area 6,25 euro. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere superate, si avrebbe un miglioramento del trend in atto con possibili allunghi verso i 6,30 euro e successivamente l'area dei 6,60-6,65 euro. In questo contesto, eventuali prese di beneficio che riportassero i corsi in direzione dei 5,90 euro, minimi delle ultime ottave, potrebbero rappresentare delle possibili nuove occasioni di acquisto per chi non avesse il titolo in portafoglio.
Al contrario una discesa dell'azione sotto i 5,9 euro potrebbe far proseguire la fase correttiva in direzione dei 5,80, dove transita l'indicatore daily del Supertrend, e successivamente i 5,70 euro nelle cui vicinanze troviamo la media mobile a 50 giorni. Nel caso in cui questi sostegni dovessero essere violati al ribasso, si avrebbe un indebolimento del quadro grafico con possibili ulteriori vendite che potrebbero proseguire in direzione dei 5,5 euro e a seguire i 5,25-5,20 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo. Fondamentale sarà la tenuta di quest'ultimi supporti, per evitare un ritorno sui minimi dello scorso mese di dicembre posti sulla soglia dei 5 euro.
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