La competizione sui farmaci anti-obesità si riscalda. Novo Nordisk ed Eli Lilly potrebbero ottenere approvazioni molto importanti nei prossimi mesi. Gli investitori sono particolarmente attenti agli sviluppi su questo fronte, in quanto i medicinali per la perdita di peso e contro il diabete hanno fatto la fortuna delle due Big Pharma in questi anni.
Le azioni in Borsa di entrambe hanno perso terreno allorché non si sono verificati progressi tali nelle sperimentazioni per superare la concorrenza. Un certo stallo ha fatto dubitare il mercato sulla possibilità di crescita in termini di ricavi e profitti. Novo Nordisk ha perso quasi due terzi del suo valore alla Borsa di Copenaghen rispetto al suo massimo storico di luglio 2024, quando era l'azienda più capitalizzata d'Europa. Contestualmente, Eli Lilly ha bruciato quasi un quarto di capitalizzazione a Wall Street dai top di agosto dello scorso anno.
Farmaci anti-obesità: Novo chiederà l'approvazione per una nuova versione
Novo Nordisk intende presentare domanda alla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per ottenere l'
approvazione della versione ad alto dosaggio di Wegovy, il farmaco utilizzato per la perdita di peso. È quanto ha dichiarato Martin Holst Lange, direttore scientifico di Novo, alla Conferenza dell'Associazione Europea per lo studio del diabete a Vienna. "I nostri concorrenti hanno ottimizzato il dosaggio, ora con Wegovy ad alte dosi noi abbiamo fatto lo stesso", ha affermato Lange (
Novo Nordisk: la “mega dose” di Wegovy apre un nuovo capitolo).
L'iniezione a dosi più elevate fa parte di un portafoglio di diverse forme di semaglutide - composto contenuto nei farmaci anti-obesità e per il diabete - che comprende anche la versione di Wegovy in pillola. Novo è stata la casa farmaceutica che per prima ha fatto irruzione nel mercato dell'obesità, ma ha dovuto sopportare la concorrenza di Eli Lilly, che ha guadagnato sempre più terreno. Ora, il colosso danese cerca di recuperare la posizione di leadership.
L'azienda sta provando anche la strada del composto sperimentale cagrilintide, basato su un ormone intestinale diverso da semaglutide. CagriSema, che combina i due composti, ha invece deluso nella sperimentazione. Ciò ha spinto Novo a concentrarsi su cagrilintide da solo, mentre nel frattempo cerca di avviare un altro processo di produzione di CagriSema.
Eli Lilly: via libera accelerato per orforglipron?
Sull'altro fronte, Eli Lilly potrebbe vedere accelerato di uno o due mesi il processo di revisione da parte della FDA in relazione alla sua
pillola sperimentale orforglipron per la perdita di peso. Alcuni analisti ipotizzano che il farmaco possa arrivare in commercio con più rapidità sia perché le dosi iniettabili sono eccessivamente costose e sia perché Eli Lilly sta espandendo la produzione negli Stati Uniti, aspetto ben visto dal presidente
Donald Trump. Attualmente, il farmaco iniettabile della casa farmaceutica americana ha un prezzo netto stimato di quasi 8.000 dollari annui. Un salasso difficilmente sopportabile per un Paese dove circa il 40% degli adulti è in sovrappeso.
Orforglipron è progettato per imitare l'ormone GLP-1, che sopprime l'appetito e aiuta a perdere peso. Goldman Sachs ha previsto che i prezzi netti degli Stati Uniti per le nuove pillole per l'obesità GLP-1 si aggirino intorno ai 400 dollari al mese e ha affermato che la concorrenza di nuovi operatori di mercato porterà all'erosione dei prezzi. Tra l'altro, se orforglipron dovesse essere lanciato un trimestre prima del previsto, per Eli Lilly arriverebbe un miliardo di dollari di entrate, ha sottolineato la banca di investimento americana.