Eutelsat Communications riceverà 1,5 miliardi di euro attraverso un aumento di capitale. L'operatore satellitare europeo che cerca di fare concorrenza a
Starlink di Elon Musk avrà l'appoggio di alcuni Stati per sostenere un bilancio carico di debiti e approfondire gli investimenti nei satelliti in orbita. Il
debito di Eutelsat ammonta a 2,6 miliardi di euro, quindi si prevede una riduzione dopo il finanziamento. Quest'ultimo servirà anche a
dispiegare 340 satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) per la costellazione OneWeb, acquisita da Eutelsat nel 2023.
La Francia sarà il Paese con la maggiore partecipazione nel round di finanziamento, impiegando 750 milioni di euro per arrivare a una quota societaria del 29,65%. La Gran Bretagna contribuirà con 163 milioni di euro in modo da mantenere una partecipazione del 10,89%. Quanto ad altri investitori, troviamo Bharti Space del miliardario indiano Sunil Mittal, la compagnia francese di trasporto e logistica marittima CMA CGM e il fondo d'investimento francese Fonds Strategique de Participations.
Eutelsat spera che altri Paesi verranno coinvolti nell'azienda per il futuro dell'Europa nell'ambito della connessione satellitare e della sicurezza. E anche il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ha esortato le nazioni e le aziende europee a investire ponendo un caso di sovranità.
Eutelsat: quanto è importante l'impegno di altri Paesi
Quest'anno Eutelsat è stata sotto i riflettori quando Elon Musk ha minacciato di chiudere Starlink in Ucraina e le politiche del presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno sollevato le preoccupazioni sulla dipendenza dei governi europei dalla società satellitare statunitense. Per quanto l'ipotesi di abbandonare l'Ucraina fosse remota, sganciarsi da qualsiasi brutta sorpresa è diventata una priorità.
Eutelsat è già in azione, avendo consegnato migliaia di terminali utente a Kiev. Il problema è che il divario con Starlink è netto. OneWeb ha più di 650 satelliti in orbita nello spazio, ma Starlink arriva a quasi 8.000. Per questo occorre amplificare gli sforzi con il sostegno dei governi affinché si riduca questa disparità.
"La decisione della Francia di rafforzare la sua partecipazione è un atto politico forte, ma non può fermarsi qui", ha detto Christophe Grudler, membro francese del Parlamento europeo che ha invitato la Commissione europea a trovare alternative a Starlink nella guerra in Ucraina. A suo avviso, Eutelsat è una delle migliori risposte europee, ma occorre un impegno politico serio. "Anche la Germania e gli altri Stati membri dovrebbero intervenire. Un Paese da solo non può portare questa ambizione continentale nello spazio", ha aggiunto.
Anche l'analista di Bernstein, Aleksander Peterc, ha affermato lo stesso concetto. "Il sostegno di Francia e Regno Unito ha già fatto una differenza significativa, ma i finanziamenti nel prossimo decennio saranno subordinati al miglioramento della redditività e della generazione di cassa di Eutelsat". In tale contesto, "l'aggiunta della Germania come azionista principale rafforzerebbe ulteriormente la posizione di Eutelsat come più importante fornitore di connettività LEO sovrano europeo", ha affermato.
A giudizio di Antoine Lebourgeois, analista di Stifel, con l'aumento di capitale le casse di Eutelsat migliorano nel breve termine, ma per il lungo periodo occorre altro. "Il sostegno dei governi europei è un primo passo cruciale e un segnale forte, ma potrebbe non essere sufficiente da solo per garantire la redditività a lungo termine di OneWeb", ha affermato. "Data l'intensa concorrenza e le economie di scala di operatori come Starlink, OneWeb avrà probabilmente bisogno di un impegno più sostanziale e sostenuto da parte del settore pubblico per prosperare davvero come alternativa europea".