Enel riceverà nei prossimi giorni le offerte per l'unità di gestione dei sistemi di accumulo per le energie rinnovabili in Italia. La più grande azienda italiana per capitalizzazione metterà sul tavolo una
quota del 49%, per un controvalore che dovrebbe attestarsi tra gli 800 milioni ed il miliardo di euro.
L'operazione, coordinata dagli advisor
Mediobanca e BNP Paribas, vede coinvolti
alcuni tra i più grandi fondi a livello internazionale, come la Sgr di Generali Investments, Sosteneo, la francese InfraVia e l'olandese Dif.
Questa operazione rientra nel piano strategico di Enel che prevede una focalizzazione sugli investimenti con un maggiore garanzia di rendimento e, allo stesso tempo, il contenimento del rischio. Il piano, che si estende al 2026, conta nelle energie rinnovabili circa 12 miliardi di euro di investimenti, di cui una buona parte potrebbe venire dal supporto di investitori esterni.
A poco più di due ore dall'avvio degli scambi il
titolo Enel arretra dello 0,62% a 6,68 euro.
Enel: la strategia sulle rinnovabili
La cessione di una quota della divisione storage delle rinnovabili era in programma già quando al timone di Enel c'era Francesco Starace. Allora, però, l'ex Amministratore delegato voleva liquidare la maggioranza delle azioni. L'attuale CEO, Flavio Cattaneo, invece preferisce conservare il controllo e quindi la gestione di un'attività che considera strategica e redditizia.
Tra l'altro,
la società non ha più un problema di debito e quindi non si trova nelle condizioni di necessità di dover far cassa per colmare l'esposizione nei confronti di terzi. Ieri, Enel ha annunciato di aver ceduto, attraverso la sua controllata Enel Green Power North America, il portafoglio di asset rinnovabili in USA a ORMAT Technologies,
incassando la cifra di 250 milioni di euro (
Azioni Enel: ritorno sui massimi annuali con vendita asset a Ormat?).
Il colosso energetico italiano ha in pratica venduto l'intero portafoglio geotermico della controllata e una serie di impianti di energia solare che complessivamente producono una capacità di 150 MW.
Secondo quanto comunicato dalla società, l'operazione avrà un impatto positivo per la stessa somma sull'indebitamento netto consolidato, mentre si rifletterà negativamente per circa 30 milioni di euro sul risultato netto reported. L'azienda sottolinea anche come la capacità consolidata rinnovabile di oltre 8 GW non verrà modificata ed Enel Green Power North America rimarrà uno dei maggiori produttori di energia rinnovabile nella regione.