Starace continuerà a guidare Enel o il governo Meloni assegnerà questo posto a qualcun altro? Uno dei temi di cui più si è parlato negli ultimi giorni riguarda il rinnovo dei vertici delle partecipate di Stato ed in particolare gli operatori guardano con grande attenzione al possibile avvicendamento ai vertici del colosso elettrico italiano.
Negli ultimi giorni si sono rincorse le voci sul casting che l’esecutivo starebbe portando avanti per trovare un successore di Francesco Starace. Da 8 anni alla guida di Enel, Starace ha ha trasformato l'azienda elettrica in uno dei maggiori produttori di energia rinnovabile al mondo.
Questa forte attenzione alle rinnovabili non sarebbe troppo gradita dalla nuova maggioranza di governo, che preferirebbe un avvicendamento con una figura più vicina alla propria area politica (in passato, rileva il Financial Times, il premier Meloni aveva espresso dure critiche agli attivisti per il clima chiedendo di incrementare le trivellazioni per il gas naturale).
Enel: Starace, rinnovabili? È la strada da percorrere
Nell’ambito di un’intervista concessa all’autorevole testata britannica, Starace ha detto che la scelta di puntare con decisione sulle rinnovabili garantisce al gruppo una posizione privilegiata nel contesto energetico creatosi nell’ultimo anno. Nel corso del suo mandato, il manager ha puntato sulla riduzione del consumo di gas per scopi non industriali e sulla chiusura delle centrali a carbone.
Nell’attuale contesto, ha riferito Starace, si tratta di strategie che non possono essere messe in discussione, e rappresentano "chiaramente la strada da seguire". Anche perché si tratta di provvedimenti in linea con gli sforzi del nuovo esecutivo in tema di diversificazione delle fonti energetiche. La sicurezza energetica rappresenta un aspetto fondamentale “per la sovranità di qualsiasi Paese".
Non solo quella russa, preoccupa anche la dipendenza dalla Cina
Se il tema delle rinnovabili permette di svincolarsi dalla dipendenza dalla Russia, rischia di innescare una dipendenza, produttiva questa volta, dai fornitori di pannelli solari cinesi. “La transizione all'elettrico senza controllare la materia prima ci renderà ancora più dipendenti dalla Cina di quanto non lo siamo dalla Russia", ha detto qualche tempo fa Meloni.
In quest’ottica, Enel oggi presenterà la nuova fabbrica di pannelli solari in Sicilia, che diventerà la più grande d'Europa. Starace ha fatto sapere che Enel sta progettando un impianto simile negli Stati Uniti, dove l'amministrazione Biden ha messo in campo ingenti sussidi per gli investimenti nelle energie rinnovabili.
Starace: nessuno è indispensabile
Bollando come “rumore” le speculazioni sul suo futuro ( Enel: Governo cerca alternative a Starace? Ecco che fare con le azioni), Starace ha prima difeso il suo operato dicendo “di averlo svolto, credo, abbastanza bene” per poi rilevare di non essere “una persona ossessionata dal potere [...] quindi se posso essere utile, bene, altrimenti, posso fare molte altre cose". “Nessuno è indispensabile".