Enel: ecco quanto ha guadagnato negli ultimi 5 anni

Enel è la più grande azienda di energia elettrica italiana e tra i maggiori produttori di gas nel nostro Paese. Nata nel 1962 come ente pubblico, è stata trasformata in società per azioni nel 1992 grazie a un decreto del governo Amato, con il Tesoro che risultava socio unico della compagnia. Nel 1999 il decreto Bersani liberalizzava il mercato dell'energia e lo Stato proprietario di Enel ha riorganizzato l'attività aziendale, separando la produzione dalla trasmissione, distribuzione e vendita di energia. Quell'anno la società si è quotata in Borsa, attraverso la vendita del 31,7% dell'intera quota detenuta dal Tesoro (Enel: origine, storia e sviluppo della società energetica).

Le dismissioni sono proseguite negli anni e oggi il Ministero dell'Economia e della Finanze è ancora il maggiore azionista con una partecipazione del 23,6%. In questo momento Enel è la seconda società italiana più capitalizzata, alle spalle di Ferrari, con un valore di mercato di 61,76 miliardi di euro (dati aggiornati al 22 marzo 2024).

Enel: il modello di business

Il business di Enel è organizzato in quattro segmenti, ognuno dei quali svolge un ruolo importante nella generazione delle entrate per l'azienda. Vediamoli di seguito.

Enel Green Power and Thermal Generation

Questa sezione si occupa di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili e tradizionali combinando tecnologie avanzate per la produzione e lo stoccaggio. Con circa 60 GW di capacità, la fornitura di energia sostenibile si diffonde nel solare, eolico, geotermico, termico e soprattutto idroelettrico che rappresenta la principale fonte di energia rinnovabile dell'azienda. La generazione termoelettrica si basa essenzialmente sui combustibili fossili. La società Enel Green Power, con sede a Roma, ha partecipato nel 2023 al 9% dei ricavi del gruppo Enel, a cui si aggiunge il 32% della Thermal Generation e Trading.

Enel Grids

Enel Grids è impegnata nell'infrastruttura delle reti di distribuzione elettrica nei Paesi in cui opera. L'infrastruttura è costituita da oltre 2 milioni di chilometri di linee e 46,5 milioni di contatori intelligenti garantendo il più alto standard di affidabilità per resistere agli eventi meteorologici estremi più frequenti associati al cambiamento climatico. L'unità è all'avanguardia nella digitalizzazione e nell'automazione delle reti di distribuzione. Lo scorso anno ha rappresentato il 16% del fatturato complessivo dell'azienda.

Enel X Global Retail

Enel X Global Retail è specializzata nell'erogazione dei servizi a valore aggiunto, facendo leva sulla digitalizzazione, innovazione ed economia circolare per consentire alle comunità di usare soluzioni integrate. La divisione fornisce energia a circa 65 milioni di famiglie e aziende, con una forte presenza in Italia, ma anche nella penisola iberica e in America Latina. Con Enel X Way viene facilitata la transizione all’elettrico del trasporto pubblico e privato attraverso l’installazione di infrastrutture di ricarica.

Global Energy and Commodity Management

La divisione Global Energy and Commodity Management è l'interfaccia unica con i mercati dell'energia all’ingrosso e finanziari, operando in oltre 29 Paesi e impiegando più di 65 mila dipendenti. La gestione dei portafogli integrati con attività di copertura è finalizzata a ridurre i rischi dall'esposizione all'acquisto delle materie prime e alla vendita all'ingrosso dell'energia prodotta, nonché per regolare l'approvvigionamento energetico.

Com'è andata l'attività negli ultimi 5 anni

L'ultimo quinquennio è stato particolarmente movimentato nel settore dell'energia. La pandemia del 2020 ha comportato la chiusura delle aziende e quindi il crollo della domanda di energia per le attività e i trasporti. Di conseguenza, le società operative nel campo hanno registrato un calo sostanziale del fatturato. In questo contesto, Enel ha subito il colpo, riportando i risultati peggiori degli ultimi 5 anni in termini di ricavi.

La situazione si è completamente rovesciata nel 2022, quando l'impennata dei prezzi di gas e petrolio, conseguente al periodo post-Covid e soprattutto alla guerra Russia-Ucraina, ha generato importanti entrate per le compagnie energetiche. Tuttavia Enel, per quanto sia riuscita a trasferire ai consumatori finali con gli aumenti in bolletta i maggiori costi di input, ne ha risentito in termini di redditività. Di seguito, vediamo una tabella che riepiloga i ricavi e i guadagni dell'azienda a partire dal 2019 in ogni trimestre e in ogni anno, mettendo in luce anche la redditività qui intesa come percentuale dell'utile netto sul fatturato.

Dai numeri si può vedere come il 2020 sia stato un anno difficile, con i ricavi in contrazione per effetto della pandemia. C'è però da dire che sul fronte della redditività è stato anche l'anno più prolifico. Nel 2022 si è registrato un record storico di fatturato a oltre 140 miliardi di euro, ma la redditività più bassa di tutto il quinquennio. Lo scorso anno si è tornati alla normalità, con Enel che ha ripreso a crescere sul fronte dei ricavi (eccezion fatta per l'anno precedente) e dei profitti.