Le azioni Dollar Tree affondano di circa 12 punti percentuali a Wall Street nelle contrattazioni pre-market dopo che la catena di discount di prodotti generici ha presentato una trimestrale al di sotto delle aspettative e tagliato la guidance per l'intero 2024. L'azienda sta attraversando un periodo difficile visto che i consumatori stanno dando priorità ai beni non discrezionali e la concorrenza da parte di rivenditori a basso costo come Walmart e Aldi che si fa sempre più intensa. Per ovviare a queste dinamiche, Dollar Tree ha cercato di ampliare il suo assortimento per vendere prodotti con una gamma di prezzi più ampia, ma evidentemente questo per ora non basta.
L'azienda inoltre sta considerando anche una potenziale vendita di Family Dollar, la catena acquistata quasi dieci anni fa per 8,9 miliardi di dollari. Questa come alternativa strategica a uno spin-off o a un'altra cessione dell'attività.
"Siamo incoraggiati dai continui progressi che stiamo facendo nella trasformazione in corso presso Dollar Tree e Family Dollar, nonostante le immense pressioni derivanti da un contesto macro difficile", ha dichiarato Rick Dreiling, Presidente e Amministratore delegato della società. "I clienti stanno rispondendo favorevolmente a iniziative come la nostra offerta multi-prezzo ampliata e stiamo già assistendo a un aumento significativo delle vendite nei 1.600 punti vendita Dollar Tree che sono stati convertiti al nostro nuovissimo formato multi-prezzo in-line. Con migliaia di negozi rimasti da convertire, crediamo di essere ancora agli inizi di questo lancio, con molti anni davanti a noi".
Dollar Tree: i risultati trimestrali
Nel secondo trimestre fiscale conclusosi il 29 luglio, Dollar Tree ha totalizzato ricavi per 7,38 miliardi di dollari, in crescita dello 0,7% rispetto ai 7,32 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2023. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 7,5 miliardi di dollari. Nello specifico, le vendite nette di Dollar Tree sono salite dell'1,3%, mentre quelle di Family Dollar sono scese dello 0,1%.
L'utile netto è crollato del 34% passando da 200,4 milioni di dollari del secondo trimestre dello scorso anno a 132,4 milioni di dollari del secondo quarto dell'anno in corso. L'utile per azione (EPS, Earning Per Share) è risultato di 0,67 dollari, ben al di sotto delle stime del consensus a 1,06 dollari. "Il nostro EPS rettificato di 0,67 dollari è stato di 0,38 dollari al di sotto del punto medio del nostro precedente intervallo di previsioni. Mentre la stragrande maggioranza di questa varianza è attribuibile a un adeguamento del nostro accantonamento di passività generale, una parte è riconducibile a un deficit di compensazione che rifletteva il crescente effetto delle pressioni macro sul comportamento di acquisto dei clienti a reddito medio e alto di Dollar Tree", ha riferito il Chief financial officer Jeff Davis.
La guidance
Particolarmente deludenti sono state le prospettive aggiornate dall'azienda in relazione al trimestre in corso e all'intero anno. Dollar Tree prevede vendite nette consolidate nel terzo trimestre che ricadono nell'intervallo 7,4-7,6 miliardi di dollari, sulla base di una crescita delle vendite nette comparabili dei negozi "a una cifra bassa" per l'azienda e per i segmenti Dollar Tree e Family Dollar. L'EPS diluito rettificato invece è previsto compreso tra 1,05 e 1,15 dollari.
Con riferimento a tutto il 2024, la società stima entrate tra 30,6 e 30,9 miliardi di dollari, al di sotto delle stime di 31,19 miliardi di dollari di Wall Street. L'utile per azione diluito rettificato dovrebbe attestarsi tra i 5,20 ed i 5,60 dollari. "Stiamo aggiornando le nostre prospettive per l'intero anno per riflettere i risultati del secondo trimestre, tra cui l'onere di responsabilità generale, una prospettiva di vendita più conservativa di Dollar Tree per il resto dell'anno e i costi di avvio incrementali associati alla conversione del nostro portafoglio recentemente acquisito di 99 Cents Only Stores", ha affermato Davis.