CVC Capital Partners rompe gli indugi e si appresta a quotare le azioni in Borsa. Dopo un'attesa di oltre due anni, la società di private equity europea si quoterà alla Borsa di Amsterdam puntando a raccogliere oltre 1,25 miliardi di euro. Secondo alcune indiscrezioni, la valutazione dell'azienda si aggirerà tra i 13 e i 15 miliardi di dollari. Alcuni azionisti esistenti venderanno le azioni, mentre la società di investimento americana Blue Owl dovrebbe aumentare la sua partecipazione investendo fino al 10% dell'offerta.
CVC aveva già
rinviato per due volte l'IPO a causa delle tensioni geopolitiche che condizionavano i mercati. La prima volta nel 2022, prima dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Lo scoppio della guerra ha spinto la società a rinviare lo sbarco in Borsa. La seconda volta prima del fatidico 7 ottobre 2023, quando i terroristi di Hamas hanno attaccato Israele innescando il conflitto in Medio Oriente. Con l'aggravarsi della situazione a seguito dell'invio nel fine settimana di missili e droni in territorio israeliano da parte dell'Iran, si pensava a un terzo differimento. Invece, l'annuncio da parte della società è stato solo ritardato di qualche ora, esattamente a dopo l'apertura del mercato giusto per accertarsi di una certa stabilità nella reazione degli investitori per quanto accaduto.
"Si tratta di una decisione strutturale a lungo termine per l'azienda e ci aspettiamo che l'IPO avvenga nelle prossime settimane, ovviamente in base alle condizioni di mercato, e stiamo monitorando gli eventi in Medio Oriente molto da vicino", ha dichiarato Rob Lucas, managing partners di CVC.
CVC Capital Partners: cosa significa l'IPO delle azioni in Borsa
La quotazione in Borsa delle azioni di CVC Capital Partners avrà un significato importante per l'azienda. Innanzitutto, alcuni azionisti esistenti come la Banca centrale di Hong Kong, l'Autorità per gli investimenti del Kuwait e il fondo sovrano GIC di Singapore potranno ridurre la loro partecipazione liquidando le azioni sul mercato.
La società, invece, potrà ottenere capitale fresco per effettuare ulteriori acquisizioni in settori strategici come quello immobiliare e delle infrastrutture. In particolare, riuscirà a finanziare almeno in parte l'operazione DIF Capital Partners, che era stata annunciata a settembre dello scorso anno e messa in stand-by in attesa che si definisse proprio l'aspetto della quotazione. Inoltre, il vantaggio finanziario deriva dal fatto che una maggiore visibilità della società diventando pubblica attira capitale da nuovi sostenitori.
CVC si unirà anche ad altri gruppi di private equity che si sono quotati in Borsa, tipo Blackstone, KKR e Apollo Global Managament negli Stati Uniti, ed EQT e Bridgepoint in Europa.
Alcuni numeri importanti
CVC è stata fondata nel 1993 dallo spin-off del gruppo bancario Citibank. Oggi la società britannica gestisce 186 miliardi di asset, affermandosi come uno dei più grandi gruppi di buyout in Europa. I suoi investimenti di successo sono stati tanti, tipo quello sulla Formula uno o sul produttore di orologi Breitling. Nel tempo il gruppo si è allargato in asset class come il credito e le infrastrutture, mentre lo scorso anno ha creato un fondo di private equity raccogliendo la cifra record per il settore di 26 miliardi di euro.
Nel 2021 la società è stata valutata 15 miliardi di dollari dopo l'acquisto di una partecipazione di Blue Owl. Nel 2023 l'azienda ha prodotto entrate complessive per oltre 1 miliardo di euro. CVC sostiene il rivenditore tedesco di profumi Douglas, si è quotato in Borsa quest'anno anche se, finora, con risultati però deludenti.