L'Amministratore delegato di Apple,
Tim Cook, si trova ad Hanoi, in
Vietnam. Nel corso della due giorni di visite, il top manager incontrerà gli sviluppatori e i creatori di contenuti per delineare quelle che saranno
alcune strategie dell'azienda. Il Vietnam è diventato un territorio molto importante per il business di Cupertino: nel Paese,
Apple è il terzo più grande fornitore di smartphone, alle spalle di Oppo e Samsung (dati IDC).
Il gigante californiano sta anche cercando di sganciarsi dalla Cina diversificando l'assemblaggio dei suoi dispositivi. La taiwanese Foxconn è il principale assemblatore degli iPhone mentre, dopo che Apple ha spostato alcune risorse ingegneristiche chiave per gli iPad in Vietnam, quest'ultimo è entrato a pieno titolo nello sviluppo e nella produzione degli stessi iPad, dei MacBook e dell'Apple Watch.
Pechino rappresenta un grande rischio per la seconda società più capitalizzata del mondo, poiché le tensioni a livello geopolitico tra USA e Cina stanno penalizzando non poco il business aziendale. Sul mercato dell'iPhone, ad esempio, Apple sta perdendo quote di mercato in Cina, a scapito di produttori locali, prima tra tutte Huawei.
Il Vietnam, quindi, può rappresentare un'area chiave per la crescita di Apple. "Il Vietnam è importante per Apple non solo per la sua crescente base di utenti, ma anche perché l'industria sta proteggendo la sua attività diversificando la produzione al di fuori della Cina", ha dichiarato Bryan Ma, vicepresidente della ricerca sui dispositivi client di IDC.
Apple: crollano le vendite di iPhone nel primo trimestre
La visita di Cook in Vietnam arriva in concomitanza con i dati agghiaccianti sulle spedizioni di iPhone del primo trimestre 2024. Secondo quanto riportato oggi da IDC, le consegne sono crollate quasi del 10% a 50,1 milioni di unità, ben al di sotto della stima media degli analisti di 51,7 milioni. A pesare sul pessimo risultato sono state le vendite cinesi, condizionate fortemente dalla rinascita dei rivali Huawei e Xiaomi, nonché dal divieto del governo di Pechino di utilizzare i dispositivi Apple ai funzionari governativi.
Da segnalare che, a causa del calo delle vendite nel trimestre di marzo, Apple ha perso la prima posizione a beneficio di Samsung, che ha spedito 60,1 milioni di smartphone. Mentre si rileva il +85% a 28,5 milioni di telefoni messo a segno dal conglomerato cinese Transsion (che commercializza marchi come Tecno, Itel e Infinix). "Il mercato degli smartphone sta emergendo dalle turbolenze degli ultimi due anni", ha dichiarato Nabila Popal, direttore della ricerca di IDC. "Sebbene Apple sia stata super resiliente e abbia registrato una forte crescita delle spedizioni e della quota negli ultimi anni, sarà una sfida mantenere il ritmo di crescita e la quota di picco che ha visto nel 2023. Con l'ulteriore ripresa del mercato nel 2024, IDC prevede che Android crescerà molto più velocemente di Apple".
Tutto questo potrebbe essere un brutto segnale per la trimestrale di Apple che verrà rilasciata il 2 maggio. Mentre gli investitori stanno scalpitando per la Conferenza degli sviluppatori, l'evento che si terrà nel mese di giugno in cui l'azienda dovrebbe rilasciare importanti aggiornamenti sui suoi dispositivi, soprattutto in correlazione con i progressi fatti nel campo dell'intelligenza artificiale.