Le
azioni Coca-Cola salgono alla Borsa di New York dopo che il colosso delle bevande ha riportato risultati trimestrali che hanno superato le aspettative degli analisti. L'azienda ha beneficiato dell'aumento dei prezzi, in particolare per prodotti come il latte Fairlife e l'acqua frizzante Topo Chico. Questo conferma quello che ha sempre sostenuto Warren Buffett, ossia che l'azienda con sede ad Atlanta ha un grande "fossato" ed è in grado di tenere lontana la concorrenza grazie alla sua
capacità di determinazione dei prezzi.
Il marchio Coca-Cola comunque ha registrato un altro andamento debole in Nord America, suo mercato chiave, ma il rallentamento delle vendite in quest'area è stata compensato dalla crescita di altre categorie come il tè pronto, l'acqua e le bevande energetiche.
"Sebbene l'ambiente complessivo sia stato sfidante, siamo rimasti flessibili — adattando i piani dove necessario e investendo per la crescita", ha dichiarato James Quincey, presidente e Amministratore delegato dell'azienda. "Offrendo scelta attraverso l'intero portafoglio di bevande e sfruttando i punti di forza unici del nostro modello di franchising, stiamo guadagnando terreno e rafforzando la nostra posizione di leadership". Guardando al futuro, il top manager si è detto fiducioso di "poter rispettare le previsioni per il 2025, continuando al contempo a lavorare per raggiungere gli obiettivi a lungo termine".
Poco dopo l'avvio degli scambi, il titolo con simbolo KO segna un +3,27% portandosi a 70,68 dollari.
Coca-Cola: i numeri della trimestrale
Nel periodo che va da inizio giugno al 26 settembre, Coca-Cola ha conseguito vendite complessive per 12,46 miliardi di dollari, in crescita del 5,14% rispetto al terzo trimestre fiscale che si è chiuso il 27 settembre 2024. A 12,41 miliardi di dollari, i ricavi rettificati hanno superato le aspettative degli analisti (12,39 miliardi di dollari). Nel complesso, il volume unitario è aumentato dell'1%, invertendo la tendenza rispetto al calo dello scorso trimestre.
Tuttavia, in America Latina e in Nord America il mercato è risultato piatto. In precedenza, la società aveva lamentato un calo degli acquisti dei prodotti Coca-Cola nelle due regioni da parte dei consumatori a basso reddito, sebbene l'azienda li abbia indirizzati verso soluzioni più convenienti. A livello totale, la maggiore crescita dei volumi si è registrata nel segmento acqua, sport, caffè e tè. Il volume delle bevande analcoliche frizzanti è rimasto sostanzialmente invariato. Invece, l'unità di succhi, latticini a valore aggiunto e bevande a base vegetale ha registrato una contrazione del 3%.
Il reddito lordo di Coca-Cola è stato di 7,66 miliardi di dollari (61,48% del fatturato), segnando una crescita del 6,53% su base annua. Il reddito operativo ha totalizzato 3,98 miliardi di dollari (31,94% dei ricavi), registrando un +58,56% anno su anno. Quanto al reddito netto, l'azienda ha ottenuto una crescita del 29,82% annuale a 3,70 miliardi di dollari (29,70% dei ricavi). L'utile per azione rettificato di 82 centesimi ha oltrepassato le stime di 4 centesimi.
La guidance
Forte dei buoni risultati trimestrali, Coca-Cola ha ribadito la sua guidance per l'intero 2025, prevedendo una crescita dei ricavi organici non-GAAP del 5%-6% su base annua e un aumento dell'EPS (Earning Per Share) comparabile di circa il 3%. Il free cash flow dovrebbe attestarsi ad almeno 9,8 miliardi di dollari (escludendo il pagamento contingente relativo a Fairlife). Per quanto riguarda il 2026, l'azienda fornirà le indicazioni in occasione della presentazione dei dati del quarto trimestre 2025.