Con l'obiettivo di diventare la principale casa automobilistica nel campo dell'elettrico, la cinese BYD nel 2023 introdurrà due nuovi modelli. Il primo, denominato Yangwang, sarà un veicolo ad alto livello tecnologico e prestazionale che rivolto ad un pubblico di fascia alta e dovrebbe essere introdotto nel primo trimestre del prossimo anno. Il secondo, secondo quanto dichiarato dalla società, sarà basato su "identità altamente professionali e personalizzate per soddisfare le esigenze diversificate dei clienti".
L'azienda, sostenuta da
Warren Buffett, proverà a
sfidare Tesla sul terreno dei modelli di fascia alta facendo leva sul successo riscontrato nelle sue auto riferite al mercato di massa in Cina. L'obiettivo è proprio quello di scansare Palo Alto come principale venditore di auto elettriche già a partire dal prossimo trimestre, tenendo presente che già ora il produttore cinese è al
primo posto per quel che riguarda i veicoli a nuova energia, ossia elettrici e ibridi.
Attualmente tra le due aziende esiste un divario in termini di margini causato dal fatto che il colosso di Shenzen si è finora concentrato su una gamma di veicoli di fascia bassa. Con l'ingresso in un segmento più elevato, BYD conta di assottigliare sempre più tale differenza.
Con Tesla che sta attraversando un periodo di appannamento, il momento potrebbe essere propizio. Secondo quanto riportato dalle maggiori agenzie, la società guidata da
Elon Musk potrebbe ridurre la produzione della Model Y nel suo stabilimento a Shanghai di oltre il 20% rispetto al mese precedente a causa dell'indebolimento della domanda. Questo nonostante il mese scorso la casa californiana abbia messo a segno un nuovo record consegnando 100.291 veicoli.
BYD: dall'hardware al software
La mossa di BYD di entrare nel mercato dei veicoli di fascia alta ha attirato l'attenzione da parte degli operatori. Secondo Bridget McCarthy, responsabile delle operazioni in Cina per l'hedge fund Snow Bull Capital, focalizzato proprio sulle green technology, "nel 2023 la crescita dei profitti di BYD entusiasmerà gli investitori, con i due nuovi segmenti di veicoli più redditizi".
A giudizio di Bill Russo, fondatore e Amministratore delegato della società di consulenza Automobility, una volta che BYD ha cessato quest'anno la produzione di auto a combustione, si è affermata come leader nel mercato dei veicoli elettrici che "trasformerà in una strategia multi-brand".
L'esperto è convinto che la compagnia cinese sarà in grado di passare da un approccio basato sull'hardware a quello comprendente il software in grande stile. "Ciò che manca a BYD che gli altri hanno, è un DNA digitale. BYD è ancora una società di hardware. Per quanto sia brava ad assemblare un veicolo elettrico in modo redditizio su larga scala, non ha dimostrato di essere un'azienda tecnologica software-defined", ha affermato.