La Borsa italiana quest'anno ha realizzato un'ottima performance: nei primi quattro mesi il FTSE Mib è cresciuto del 14,22%, riscattando un 2022 da incubo (-13,31%). Di conseguenza, è cresciuta la capitalizzazione da parte dei titoli azionari. Ma quali sono oggi le società più capitalizzate della piazza finanziaria milanese? Alla luce dei rialzi di quest'anno, vediamo chi sono le 10 aziende italiane che vantano il maggior valore di mercato al 30 aprile 2023.
Enel
Al primo posto si classifica Enel, con un market cap di 68,39 miliardi di dollari. La compagnia energetica detiene il primato anche come fornitore di energia elettrica per quota di mercato e risulta al terzo posto dopo ENI ed Edison per quanto concerne la distribuzione del gas. La società è controllata dal Ministero delle Economie e delle Finanze, che risulta il maggiore azionista con una quota del 23,6% delle azioni. Quest'anno a Piazza Affari il titolo Enel è salito del 24,23%.
ENI
Il secondo posto è occupato da ENI, altro colosso energetico del Paese, con una capitalizzazione di 50,64 miliardi di dollari. ENI oggi è il principale produttore di gas in Italia e il secondo di energia elettrica dopo Enel. Anche la società fondata da Enrico Mattei è in mano allo Stato, che detiene il 4,41% attraverso il MEF e il 26,21% per mezzo di Cassa Depositi e Prestiti, controllata dal MEF con l'82,77% delle quote. Le azioni ENI sono cresciute del 3,46% dal 1° gennaio 2023.
Ferrari
Il podio è completato da Ferrari, grande eccellenza italiana delle auto di lusso. Il cavallino di Maranello ha un valore di mercato di 50,59 miliardi di dollari. La società fondata da Enzo Ferrari nel 1947, ora è di proprietà soprattutto di Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli, che detiene il 36,25% dei diritti di voto, e del Trust Piero Ferrari con il 15,42% dei diritti di voto. Le azioni in Borsa nel 2023 hanno realizzato una performance del 26,02%.
Intesa Sanpaolo
In quarta posizione troviamo Intesa Sanpaolo, con un valore di mercato di 47,28 miliardi di dollari. La più grande banca italiana è oggi una public company, con un azionariato diffuso che insieme forma circa l'80% del capitale sociale. Gli azionisti rilevanti sono infatti tre, sulla base dei dati Consob: Compagnia di San Paolo (9,89%), Fondazione Cariplo (5,06%) e BlackRock (5%). Le azioni quest'anno sono salite del 14,75%, nonostante una crisi bancaria in Europa che è stata innescata dal salvataggio di emergenza di Credit Suisse ad opera di UBS.
UniCredit
Al quinto posto staziona UniCredit, con una capitalizzazione di 39,10 miliardi di dollari. Come Intesa Sanpaolo, anche la banca di Gae Aulenti fa parte della categoria delle public company, dove l'85% del capitale è in mano a investitori professionali e piccoli investitori. Basti pensare che il più grande azionista dell'istituto di credito al momento risulta l'asset manager BlackRock con una quota poco sopra il 5%. Le azioni alla Borsa di Milano nei primi quattro mesi del 2023 sono salite del 35,17%.
Assicurazioni Generali
Assicurazioni Generali si posiziona al sesto posto, grazie a un market cap di 30,95 miliardi di dollari. La più grande compagnia assicurativa italiana è da anni al centro di dispute tra i maggiori azionisti dell'azienda sugli aspetti relativi alla gestione, il che pone costantemente le condizioni per manovre per modificare l'assetto proprietario dell'azienda. Attualmente i principali azionisti risultano: Mediobanca, con il 13% delle quote; Delfin S.à R.L, che fa capo al gruppo Del Vecchio, con il 9,99% delle azioni; il gruppo Caltagirone, che è proprietario di un pacchetto del 6,56%; e il gruppo Benetton, che possiede il 4,83%. Da inizio anno le azioni Generali sono aumentate del 13,63%.
Moncler
Settimo della graduatoria risulta essere Moncler, colosso del settore della moda che realizza collezioni per uomo, donna e bambini principalmente in ambito sportivo. La società controllata da Double R Srl con il 23,8% delle azioni, presenta un valore di mercato di 19,60 miliardi di dollari. Alla Borsa di Milano quest'anno le azioni hanno ottenuto una performance del 35,68%.
Snam
All'ottavo posto si posiziona Snam, con una capitalizzazione di 18,75 miliardi di dollari. L'azienda è leader nella gestione dei servizi di gas naturale, operando per mezzo di quattro unità di business: il trasporto del gas attraverso la rete dai punti di ingresso a quelli di consegna; la rigassificazione, ovvero la trasformazione del gas naturale liquefatto trasportato via nave in gas vaporoso; lo stoccaggio, che riguarda i depositi, il trattamento, la compressione e il dispacciamento del gas; la distribuzione del combustibile dai punti di consegna ai clienti finali per mezzo della rete di distribuzione. Anche il capitale sociale di Snam, come altre aziende energetiche, è a maggioranza statale, con il governo che detiene il 31,35% delle quote attraverso Cassa Depositi e Prestiti. Da inizio 2023 le azioni a Piazza Affari sono salite dell’11,33%.
Terna
Al penultimo posto si classifica Terna, che ha un market cap di 17,38 miliardi di dollari. La società gestisce la rete indipendente per la trasmissione di energia elettrica in Italia, operando in regime di monopolio per quel che riguarda la fase di trasmissione e dispacciamento di elettricità nella filiera produttiva. CDP detiene la maggioranza delle azioni con una quota del 29,85%. Il titolo in Borsa quest'anno è cresciuto del 13,91%.
Davide Campari
Chiude la classifica Davide Campari, che può vantare un valore di mercato di 14,20 miliardi di dollari. L'azienda è leader italiano nel settore delle bevande alcoliche e analcoliche. La società è controllata da Lagfin S.C.A., che detiene il 68,6% delle azioni, tra ordinarie e a voto speciale. Il titolo alla Borsa milanese è salito del 23,15% nel 2023.