Il rally delle Big Tech a Wall Street procede spedito, grazie all'influsso positivo dell'intelligenza artificiale (AI, Artificial Intelligence). Il
Nasdaq 100 - indice a forte contenuto tecnologico - ha recuperato oltre la metà delle perdite subite durante un traumatico 2022, in cui la serie di rialzi dei tassi d'interesse da parte della
Federal Reserve ha allontanato gli investitori dalla tecnologia.
L'AI sta avendo un ruolo di prioritaria importanza nei guadagni di grandi società come Nvidia, Microsoft e Alphabet, in prima linea nello sfruttare i vantaggi dell'ascesa di questa rivoluzionaria tecnologia (
Nvidia è la prima società di chip a valere $ 1.000 miliardi). Sono però anche altri i fattori che remano a favore delle Big Tech, come ad esempio
l'arrivo di una recessione dell'economia statunitense, considerata ormai altamente probabile da parte di istituzioni e opinionisti di mercato.
Big Tech: gli investitori continueranno a comprare
La corsa alla tecnologia sta però facendo salire i multipli e rendere i titoli parecchio costosi. L'entusiasmo degli investitori potrebbe andare incontro a brutte sorprese se per caso la tendenza dovesse invertirsi, azionata da una Fed che a giugno torna ad alzare i tassi d'interesse.
I trader tuttavia continuano a credere nelle azioni tech, come mostra l'ultimo sondaggio realizzato da Bloomberg Markets Live Pulse. Il 41% dei 492 intervistati ha assunto posizioni di acquisto verso azioni come Apple e Microsoft, puntando su società che hanno flussi di cassa regolari e costanti, nonché una prospettiva di crescita dei ricavi, al di là dei prezzi elevati. "Stiamo assistendo a una straordinaria attrazione per la tecnologia large cap statunitense, che è stata un grande motore di investimento per molto tempo", ha dichiarato Gina Martin Adams, Chief equity strategist di Bloomberg Intelligence.
La recessione potrebbe essere una chiave di volta per il mercato azionario, soprattutto sul fronte della crescita. "Ci aspettiamo che una recessione inizi nella seconda metà dell'anno", ha dichiarato Julian Emanuel, Chief equity and quantitative strategist di Evercore ISI. "Per il mercato azionario questo significa prima scendere e poi probabilmente tornare sui livelli attuali".
Citigroup la scorsa settimana aveva alzato il rating sulla tecnologia, che farebbe leva sull'intelligenza artificiale e sulla fine delle strette sul costo denaro attuate dalla Fed. Quindi, la convinzione che i titoli tech sovraperformeranno è diffusa. Tuttavia, alcuni mettono in guardia sul fatto che le azioni abbiano già incorporato una buona parte dei fattori positivi che hanno guidato il rally. "Non è come se fosse un pranzo gratis. Molte volte questo è già prezzato", ha affermato Christopher Cain, quantitative equity strategist di BI US.