La Berkshire Hathaway è una holding finanziaria con sede a Omaha (in Nebraska) che opera in svariati settori: dall'assicurativo all'energetico, all'infrastrutturale, all'editoriale e ovviamente al finanziario. Il gruppo è capitanato dal leggendario investitore Warren Buffett, considerato a Wall Street il re del value investing. Nei suoi investimenti, Berkshire ha incarnato la cultura e la filosofia di Buffett che si reggono su alcuni principi. Uno è quello di valutare l'azienda sulla base della sua capacità di produrre utili costanti nel tempo, mantenendo una stabilità economica e finanziaria. Per questo, l'oracolo di Omaha non ha mai amato troppo le aziende tecnologiche, considerate molto volatili. Ciò, nonostante il principale investimento di Berkshire è proprio in un'azienda tecnologia, ossia Apple.
Un altro aspetto che ha contraddistinto la gestione di Buffett è stato quello di non distribuire i dividendi, per quanto una buona fetta dei guadagni dell'azienda derivino dalle cedole percepite dalle società partecipate. Il 93enne miliardario ha sempre puntato sul creare valore per gli azionisti attraverso la crescita delle azioni in Borsa, che rispecchierebbe la forza dell'azienda. Viceversa, non ha mai avuto ostracismi nei confronti del riacquisto di azioni proprie, avendo avviato diversi piani di buyback.
Inoltre, le azioni Berkshire sono classificate in due categorie:
- di tipo A riservate a grandi investitori, proprio per separarle dal trading emotivo di massa che potrebbe condizionare le quotazioni in Borsa fornendo un valore non attinente ai fondamentali dell'azienda. Per questo Berkshire non ha mai effettuato uno split azionario, lasciando che la quotazione raggiungesse livelli talmente alti da renderla poco accessibile agli investitori retail;
- di tipo B, con un valore unitario più basso, giusto per dare la possibilità anche ai trader al dettaglio di essere proprietari delle azioni Berkshire.
L'azienda ha presentato un'offerta pubblica iniziale nel 1980. Le azioni di Classe A della società hanno debuttato il 16 marzo 1980 a 290 dollari, mentre l'IPO di Classe B di Berkshire Hathaway è avvenuta il 9 maggio 1996 a 22,20 dollari. A fine 2023, le azioni quotavano rispettivamente 542.775 dollari e 356,75 dollari. Con una capitalizzazione di 777,45 miliardi di dollari a chiusura dello scorso anno, la società è risultata la nona nella classifica delle aziende di maggior valore al mondo.
Berkshire Hathaway: le aree di business
La Berkshire Hathaway trae profitto dalla sua attività tentacolare attraverso due grandi fonti di entrata:
- i ricavi derivanti dalle sussidiarie in vari settori e da interessi e dividendi delle partecipazioni;
- i ricavi che scaturiscono dagli investimenti in termini di plusvalenze per gli acquisti e le rivendite dei titoli in Borsa.
La prima categoria può essere scissa in:
Assicurazioni e altri
Questa componente comprende innanzitutto le aziende assicurative quali:
- la sussidiaria Berkshire Hathaway International Insurance, che rappresenta la terza più grande compagnia di riassicurazione del mondo, alle spalle di Swiss Re e Munich Re;
- GEICO, la società americana controllata interamente dal 1996;
- Alleghany Corporation, acquisita il 21 marzo 2022.
Nella voce altri figurano società del:
- settore finanziario e bancario, tipo le partecipazioni in Visa, Mastercard e Bank of America;
- settore automobilistico, con la partecipazione nel colosso cinese delle auto elettriche BYD;
- settore tecnologico, con la partecipazione soprattutto in Apple;
- settore farmaceutico, con quote in GlaxoSmithKline, Merck & Co. e Sanofi Aventis.
Ferrovie, utilities ed energia
Il comparto delle infrastrutture ferroviarie, delle utilities e dell'energia rappresenta un'altra importante unità di business di Berkshire Hathaway, che si articola come segue:
- nelle ferrovie l'azienda è proprietaria della compagnia BNSF, acquisita nel 2009;
- nelle utilities ed energia, vi è la sussidiaria Berkshire Hathaway Energy (BHE) - che genera e distribuisce elettricità prodotta anche da fonti naturali, comprese l'eolico e il solare - partecipante di tutta una serie di società quali PacifiCorp, MidAmerican Energy Company, NV Energy e altre. Berkshire detiene quote importanti direttamente in grandi compagnie petrolifere tipo Occidental Petroleum, Chevron e PetroChina.
Berkshire Hathaway: com'è andata l'attività negli ultimi 5 anni
La maggior parte delle entrate di Berkshire deriva dal business delle sussidiarie e delle partecipazioni, quindi della prima delle due macro-categorie su esposte. Questa area si è mantenuta in buona crescita anche nel 2022, che ha rappresentato il momento più critico per l'economia e i mercati finanziari. Infatti, in quell'anno, la società ha subito una perdita, causata proprio dall'attività di trading. Di seguito presentiamo una tabella che racchiude per ogni trimestre e ogni anno dal 2019 i ricavi dell'azienda - separando le revenues dal trading - e l'utile netto conseguito, nonché la redditività intesa come rapporto tra profitti e entrate totali.
Come si può osservare, alla stabilità dei ricavi provenienti dalle attività aziendali si è accompagnata la volatilità del trading, il che ne ha condizionato la redditività. Il 2022 è stato l'anno più critico, in quanto il crollo dei mercati conseguente all'aumento dei tassi di interesse delle Banche centrali ha affossato i profitti nel trading compromettendo il risultato finale.