Baidu si prepara a sbarcare in Europa con i suoi taxi senza conducente, grazie a una partnership strategica con la statunitense Lyft. L’annuncio, diffuso ieri, segna un passo decisivo per l’espansione internazionale del colosso tecnologico cinese, che punta a consolidare la propria presenza nel settore della mobilità autonoma a livello globale.
Il debutto europeo è previsto per il prossimo anno e interesserà inizialmente il Regno Unito e la Germania, con l’obiettivo dichiarato di arrivare a “migliaia” di veicoli in circolazione nel Vecchio Continente nei successivi anni. Vediamo tutti i dettagli.
Robotaxi Baidu-Lyft: un’alleanza strategica per la mobilità autonoma
La partnership rientra nel più ampio disegno di Baidu di portare la propria tecnologia di guida autonoma oltre i confini cinesi. Solo il mese scorso, la società aveva annunciato un accordo con Uber per l’introduzione dei suoi veicoli senza conducente in mercati internazionali al di fuori degli Stati Uniti e della Cina continentale, con una particolare attenzione a Medio Oriente e Asia. Anche in questo caso, l’intesa copre l’Europa, sebbene non sia stata ancora definita una data di lancio.
Lyft: l’espansione in Europa con FreeNow
Per Lyft, l’accordo con Baidu coincide con un momento cruciale della sua strategia di crescita nel Vecchio Continente. Fino a poco tempo fa, la sua presenza in Europa era quasi nulla. La situazione è cambiata la scorsa settimana, quando l’azienda ha completato l’acquisizione di FreeNow, piattaforma tedesca di ride-hailing attiva in oltre 150 città di nove Paesi europei, tra cui Irlanda, Regno Unito, Germania e Francia. Non è ancora chiaro se i robotaxi di Baidu saranno integrati direttamente nell’app di FreeNow o se verranno offerti attraverso un’applicazione dedicata.
Baidu: l’esperienza nel settore robotaxi
In Cina, Baidu opera già dal 2021 il servizio Apollo Go, disponibile in grandi città come Pechino, che consente agli utenti di prenotare un robotaxi direttamente dall’app. L’azienda ha accumulato un’ampia esperienza operativa e tecnologica, puntando a trasferire questo know-how anche nei mercati occidentali. L’espansione europea, tuttavia, resta subordinata alle necessarie autorizzazioni regolamentari, un passaggio cruciale per un settore in cui la sicurezza e la conformità legale sono determinanti.
Mobilità autonoma: un mercato sempre più competitivo
La mossa di Baidu e Lyft avviene in un momento di crescente competizione nel campo della mobilità autonoma. Nel Regno Unito, uno dei mercati chiave per il nuovo progetto, Uber ha stretto quest’anno una partnership con la società tecnologica Wayve per avviare nel 2026 test di corse completamente autonome.
Per Lyft, l’accordo con Baidu rappresenta non solo un ingresso significativo in Europa, ma anche un’opportunità per posizionarsi come player rilevante in un settore destinato a trasformare profondamente il trasporto urbano nei prossimi anni.