Le
azioni Xpeng in questo periodo non sono adatte ai deboli di cuore. Tra giugno e luglio
il titolo ha fatto un balzo di quasi il 180%, precipitando poi di quasi il 30% in poco meno di un mese. Uno sfasamento di 31 miliardi di dollari che ha generato grande incertezza intorno alle quotazioni del produttore cinese di auto elettriche. Oggi Xpeng è il
terzo titolo cinese più volatile alle spalle di Country Garden e della sua unità di servizi.
Gli investitori hanno comprato a mani basse le azioni Xpeng sui
numeri relativi la crescita delle vendite: nell'ambito della guerra commerciale innescata da Tesla, la società è riuscita a tenere prezzi bassi. A spingere il titolo sono stati anche i
piani di Volkswagen di investire 700 milioni di dollari in una partnership con l'azienda con sede a Guangzhou.
Tuttavia, il mercato è diventato più cauto prendendo coscienza delle difficoltà oggettive legate al fatto che la guerra dei prezzi ha ridotto i margini e Xpeng è sempre un'azienda non redditizia.
Xpeng: ecco dove potrebbero arrivare le azioni
Cosa riserveranno i prossimi mesi per le azioni Xpeng è avvolto in una coltre di incertezza. Gli analisti che coprono il titolo a Wall Street prevedono che dalla chiusura di venerdì a 18,30 dollari, le azioni potrebbero guadagnare il 169% o crollare del 75%.
Un fattore che potrebbe pesare molto sulla start-up cinese riguarda sicuramente la mossa dell'Unione Europea di attuare potenziali tariffe per ostacolare le importazioni cinesi di auto elettriche. Anche l'accordo con Volkswagen deve essere preso con una certa cautela, a giudizio di alcuni. "C'è una certa spaccatura nel mercato sulle prospettive di XPeng, date le feroci guerre dei prezzi in Cina. Questo disaccordo si è ampliato dopo la recente partnership di XPeng con VW", ha affermato Steven Leung, direttore esecutivo di UOB Kay Hian Hong Kong Ltd. Per questa ragione, "è difficile valutare correttamente la casa automobilistica", ha aggiunto.
Il mercato non sta dando segnali confortanti in prospettiva, dal momento che lo short interest - che determina la quantità di vendite allo scoperto rispetto al totale delle azioni in circolazione - è arrivato al 43% negli Stati Uniti per il titolo Xpeng, secondo i dati di IHS Markit. Tuttavia, gli investitori prestano grande attenzione ai margini e alle prospettive di produzione, come misure chiave per determinare dove potrebbero dirigersi le azioni nei prossimi anni. "Fino a quando XPeng non supererà i colli di bottiglia della produzione e migliorerà i margini operativi, il mio obiettivo per il titolo sarà inferiore rispetto a uno molto ottimistico", ha dichiarato Andy Wong, gestore del fondo presso LW Asset Management Advisors Ltd.
A favore dell'azienda invece, oltre il recente accordo con Volkswagen, vi è lo sviluppo del software di guida autonoma che potrebbe migliorare notevolmente le vendite. "Considerando l'avanguardia nella guida intelligente e il contributo alle entrate del business del software, riteniamo che XPeng dovrebbe godere di un multiplo di valutazione più elevato e paragonabile a Tesla", hanno scritto gli analisti di Soochow Securities Co.