StubHub, la popolare piattaforma di vendita di biglietti online, ha vissuto un debutto turbolento alla Borsa di New York, con il titolo che ieri ha chiuso la prima giornata di contrattazioni a 22 dollari, registrando un calo del 6,4% rispetto al prezzo di apertura. L’IPO, molto attesa dagli investitori, era stata prezzata a 23,50 dollari per azione, raccogliendo circa 800 milioni di dollari e valutando l’azienda 8,1 miliardi di dollari sotto il simbolo “STUB”.
StubHub: IPO tanto attesa dopo numerosi rinvii
Il debutto è arrivato dopo diversi rinvii. A aprile, StubHub aveva sospeso l’offerta a causa dei timori legati ai cosiddetti “tariff days” del presidente Donald Trump, e in precedenza era stata costretta a posticipare l’IPO nel luglio 2024 per via della volatilità del mercato. Ora, con la ripresa del settore tecnologico, l’azienda ha trovato finalmente il momento per approdare in Borsa, in un contesto che ha visto anche debutti di successo di aziende come Klarna, Gemini, Figma e Circle.
Fondata 25 anni fa, StubHub fu acquistata da eBay nel 2007 per 310 milioni di dollari, per poi essere riacquisita dal cofondatore Eric Baker nel 2020 tramite Viagogo per circa 4 miliardi di dollari. Negli ultimi anni, StubHub ha beneficiato della ripresa del mercato degli eventi dal vivo post-pandemia di Covid-19, con performance straordinarie di tour musicali come Taylor Swift Eras Tour e Beyoncé Renaissance Tour, oltre a grandi eventi sportivi come il Super Bowl.
StubHub: i numeri e i competitor dell’azienda
Nonostante la crescita, l’azienda segnala una certa volatilità nei ricavi, influenzata dall’andamento dei grandi eventi. Nel primo trimestre 2025, StubHub ha riportato ricavi per 397,6 milioni di dollari, in aumento del 10% rispetto all’anno precedente, mentre la perdita netta è salita a 35,9 milioni di dollari dai 29,7 milioni registrati un anno fa. Il valore totale delle transazioni (gross merchandise sales) ha raggiunto 2,08 miliardi di dollari nei primi tre mesi dell’anno.
La piattaforma genera la maggior parte dei ricavi connettendo acquirenti e rivenditori di biglietti. Lo scorso anno, oltre 40 milioni di biglietti sono stati venduti attraverso il marketplace, da circa un milione di venditori. StubHub compete con altre piattaforme come Vivid Seats, SeatGeek e Ticketmaster, quest’ultima sotto indagine della Federal Trade Commission per possibili violazioni relative ai limiti di acquisto per evento e alla trasparenza dei prezzi.