Le
azioni Robinhood fanno un balzo del 13% nelle contrattazioni pre-market di Wall Street dopo la diffusione dei dati relativi agli
asset in custodia per il mese di febbraio. I numeri riportano una
crescita del 16% a 118,7 miliardi di dollari rispetto a gennaio, confermandosi sopra la soglia dei 100 miliardi di dollari per il secondo mese consecutivo. Nel quarto trimestre 2023 gli asset in custodia avevano raggiunto un livello di 102,6 miliardi di dollari, record dal 2021, quando la piattaforma era stata invasa dalle negoziazioni sfrenate delle meme stock.
Lo scorso mese, la società con sede a Menlo Park
ha stupito tutti riportando un utile trimestrale e affermando che l'obiettivo è quello di ottenere una crescita redditizia nel 2024. Gli ottimi risultati del broker derivano dall'aumento dell'attività di trading nella piattaforma sul fronte delle criptovalute, dopo che il
Bitcoin ha intrapreso un rally straordinario che l'ha portato a superare di slancio il precedente record storico datato novembre 2021. Tuttavia, l'azienda ha dovuto fare i conti con un calo degli utenti attivi sulla piattaforma, compensato però dalla crescita delle entrate per cliente.
Robinhood: vanno comprate le azioni in Borsa?
Con l'ultima chiusura a Wall Street a 17,16 dollari, le azioni Robinhood hanno registrato il massimo di oltre 2 anni, sebbene rimangano molto al di sotto del prezzo
IPO di luglio 2021 a 38 dollari. Durante la tempesta che si è abbattuta sulle criptovalute nel 2022, il titolo in Borsa è precipitato fino a un minimo di 6,81 dollari, per poi risollevarsi gradualmente quando sono stati superati gli scandali e i fallimenti riferiti a importanti società crittografiche come la FTX di Sam Bankman-Fried.
Oggi la banca privata tedesca Bernstein ha assegnato un rating "outperform" alle azioni Robinhood. A suo avviso, le entrate derivanti dalle criptovalute cresceranno di nove volte nel 2025, mentre il valore di mercato totale del settore crittografico arriverà a 7.500 miliardi di dollari per quell'anno, quasi il triplo dei 2.600 miliardi di dollari attuali.
Bernstein ritiene che il vantaggio di Robinhood rispetto ad altri competitor stia nelle commissioni competitive e nel fatto che molti broker tradizionali non offrono il trading sulle criptovalute. La società sta guadagnando importanti quote di mercato sui principali concorrenti, come ha riferito in occasione della presentazione dei dati trimestrali l'Amministratore delegato dell'azienda, Vlad Tenev. "Nel quarto trimestre abbiamo visto trasferimenti di asset da tutti gli altri principali broker, incluso Fidelity", aveva detto.