Per Goldman Sachs le azioni europee vanno comprate. La banca americana ha alzato il suo obiettivo sull'indice STOXX 600 a 540 punti, dai 510 della stima precedente (ieri il benchmark ha chiuso a 509,86 punti). Il nuovo target riflette un miglioramento della crescita economica e i tagli dei tassi di interesse da parte delle Banche centrali che dovrebbero partire dal mese di giugno.
Gli ultimi dati macroeconomici per la Zona Euro sono confortanti, in quanto hanno mostrato che l'attività economica si sta lentamente rinvigorendo. Contestualmente, la
Banca Centrale Europea aspetta le ultime conferme che arriveranno dai salari dei lavoratori per assicurarsi che non siano in corso spirali inflazionistiche ed iniziare ad allentare la sua politica monetaria.
Tutto quindi si sta indirizzando per creare il clima ideale affinché le azioni in Borsa possano continuare a salire. Fino all'ultima chiusura settimanale, lo STOXX 600 ha guadagnato il 6,39% quest'anno, sottoperformando l'indice S&P 500 che ha realizzato un +9,74% nello stesso periodo.
Azioni europee: attenzione al petrolio
Un aspetto che è importante tenere in considerazione è il multiplo vantaggioso che hanno le azioni europee. Lo STOXX 600 è scambiato a circa 15 volte gli utili attesi nei prossimi 12 mesi, mentre a confronto l'indice S&P 500 è negoziato a 26 volte. Ciò potrebbe aprire una prospettiva interessante per un investimento in questo frangente.
Tuttavia, Goldman Sachs avverte di un rischio che minaccia il rally azionario, ossia l'aumento delle quotazioni del petrolio. Infatti, attraverso l'incremento dei prezzi energetici, potrebbe tornare a farsi viva l'inflazione e spingere la BCE a ritardare il taglio dei tassi di interesse. Questo inevitabilmente finirebbe per mettere pressione alle azioni europee, per via dell'aumento dei costi di finanziamento che potrebbero minare la crescita degli utili.
La crisi in Medio Oriente e il prolungamento della guerra Russia-Ucraina attualmente rappresentano una minaccia che si riviva la difficile situazione del 2022, quando le quotazioni di gas e petrolio volarono alle stelle. Le ultime letture dell'inflazione in Europa hanno confermato un graduale indirizzo verso l'obiettivo di lungo periodo della BCE al 2% ma, come hanno ribadito i funzionari dell'Eurotower, la guardia va tenuta sempre alta.
STOXX 600: la view degli analisti
Nei giorni scorsi, gli strategist di un'altra big bank americana, Citigroup, hanno portato il target price per lo STOXX 600 da 510 a 540 alla fine di quest'anno, citando come fattori scatenanti le aspettative del taglio dei tassi di interesse, un quadro più positivo riguardo la crescita globale e il possibile indebolimento del dollaro USA.
Al contrario, il gestore di portafoglio di Axa Investment Managers a Parigi, Gilles Guibout, ha avvertito che l'eccessiva concentrazione dei mercati azionari "non è salutare". L'esperto spiega come alcune grandi società tipo ASML, SAP, LVMH e Novo Nordisk costituiscano circa il 40-50% dei guadagni azionari in Europa e questo implica il rischio di un'inversione di tendenza generale qualora tali titoli dovessero iniziare a perdere terreno.