Le azioni Coinbase Global sono balzate dell'11,07% nelle contrattazioni dopo la chiusura di Wall Street sulla notizia che il più grande exchange di criptovalute verrà
aggiunto all'indice S&P 500 a partire dal 19 maggio. A far posto a Coinbase sarà la società di servizi finanziari Discover Financial Services, ha dichiarato S&P Dow Jones Indices in un comunicato stampa.
Affinché un'azione si qualifichi per entrare nel prestigioso benchmark borsistico statunitense occorre avere una capitalizzazione di mercato di almeno 20,5 miliardi di dollari e soddisfare gli standard di redditività, liquidità e flottante. Coinbase è rientrata in questi parametri, dopo che negli ultimi due anni ha aumentato la sua capitalizzazione di circa 2,6 volte portandola a 53 miliardi di dollari. I guadagni sono stati accompagnati dalle grandi performance delle criptovalute, dopo gli scandali e i fallimenti del 2022 culminati nel crollo del prestigioso exchange FTX.
Quest'anno il titolo Coinbase ha perso il 16,57%, a causa di una trimestrale poco brillante che ha visto l'utile netto affondare del 94% su base annua a 65,61 milioni di dollari, in buona parte a causa della classificazione delle partecipazioni in criptovalute al prezzo di mercato.
Azioni Coinbase: quanto è importante l'inclusione nell'S&P 500
Far parte delle 500 società della Borsa americana più capitalizzate è un grande successo per le azioni Coinbase, in quanto eleva il profilo dell'azienda ma soprattutto crea le premesse per l'aumento del valore di mercato. Molti fondi di investimento e altri investitori istituzionali riproducono l'indice S&P 500 nelle loro strategie di portafoglio e quindi, di default, acquisteranno le azioni Coinbase. Viceversa, quando un titolo viene espulso dal paniere, il peso sui prezzi delle azioni può essere notevole. Il motivo è che i fondi indicizzati vendono il titolo per riallinearsi con la nuova composizione dell'indice.
Il significato della promozione di Coinbase si estende al mercato delle criptovalute, che acquisisce maggiore considerazione tra gli investitori. "È un segno dei tempi", ha detto Dan Dolev, analista senior dei pagamenti di Mizuho. "
È l'accoglienza delle azioni crypto nel mainstream". L'esperto ha allargato il campo anche al nuovo approccio della
Securities and Exchange Commission, in relazione a molte questioni normative che via via vengono abbandonate grazie a un approccio più morbido da parte dell'amministrazione Trump rispetto a quella che l'ha preceduta. "L'ambiente è molto favorevole e non c'è alcun senso di urgenza per iniziare a regolamentare eccessivamente con un'amministrazione amichevole", ha aggiunto.
Della stessa opinione è David Schassler, responsabile delle soluzioni multi-asset per il gestore degli investimenti VanEck., secondo cui l'inserimento delle azioni Coinbase nell'S&P 500 "è un segnale forte che gli asset digitali si stanno muovendo saldamente nel mainstream finanziario". Tutto questo, "riflette un cambiamento più ampio nel modo in cui i mercati tradizionali stanno iniziando a riconoscere e integrare l'infrastruttura crittografica".