Il gigante cinese delle auto elettriche
BYD potrebbe ridurre il divario con
Tesla nelle vendite di veicoli elettrici nel secondo trimestre, dopo aver restituito il primato delle consegne nei primi tre mesi dell'anno. Nel periodo che va da aprile a giugno, la compagnia automobilistica sostenuta da
Warren Buffett ha registrato un incremento delle immatricolazioni del 21% a 426.039 unità. Tesla dovrebbe riportare vendite per circa 12 mila veicoli in più nello stesso periodo. L'azienda cinese ha mantenuto una crescita costante perché è riuscita a tenere
prezzi bassi sfruttando la sua integrazione verticale.
Secondo i dati forniti dalla China Passenger Car Association, a maggio le vendite di veicoli a nuova energia in Cina hanno rappresentato il 46,7% del totale, raggiungendo un nuovo massimo mensile. Questo a riprova del fatto che il mercato cinese è sempre più saldamente al comando a livello mondiale, mentre gli altri mercati faticano a svilupparsi. Stando a quanto diffuso dalle aziende cinesi, si rivela come il mese scorso Zeekr abbia realizzato consegne record per 20.106 unità, mentre NIO si è ripresa dalla lenta performance di inizio anno segnando il suo massimo a giugno con 21.209 consegne. Se si considerano i veicoli ibridi, Li Auto domina la scena con ben 47.774 vendite.
Auto elettriche: ora si attendono i dati di Tesla
L'attesa è ora per le consegne trimestrali di Tesla, che secondo le previsioni degli analisti dovrebbero diminuire del 6% a 438.019 unità. Se così fosse, si tratterebbe del secondo trimestre consecutivo di dati in calo, dopo anni di rapida crescita che hanno reso la società guidata da Elon Musk il principale venditore di auto elettriche mondiale. L'azienda ha perso la spinta derivante dalla guerra dei prezzi che essa stessa ha innescato a inizio 2024. A tutto ciò si aggiunge il fatto che i consumatori hanno preferito puntare sui veicoli ibridi piuttosto che quelli elettrici in quanto più economici.
Dan Levy, analista di Barclays si aspetta addirittura un crollo dell'11% delle consegne dei tre mesi conclusisi a giugno. "Consegne sotto le stime potrebbero riportare l'attenzione sull'attuale difficile contesto fondamentale per Tesla", ha affermato. Il mese scorso, la casa automobilistica di Austin ha abbandonato l'obiettivo di consegnare 20 milioni di vetture entro la fine del decennio. Questo segna un grande cambiamento nell'ottica dell'azienda di realizzare una crescita annuale del 50% nelle vendite.
Gli investitori, che quest'anno hanno venduto le
azioni TSLA in Borsa, contano sull'
auto elettrica autonoma. L'appuntamento è per l'8 agosto, quando la società svelerà il robotaxi mentre cerca di aumentare l'adozione del software FSD (Full Self-Driving). Ancora però sono molti i punti oscuri, in particolare circa l'inizio della produzione e l'entità della stessa.