Apple sta valutando una delle mosse più ambiziose della sua storia recente: l’acquisizione di Perplexity AI, startup emergente nel campo della ricerca basata sull’intelligenza artificiale, considerata una delle alternative più avanzate a ChatGPT.
Secondo Bloomberg, le trattative - ancora in fase iniziale - sono guidate da Adrian Perica, responsabile delle acquisizioni, in collaborazione con Eddy Cue, responsabile dei servizi, e altri dirigenti dell’azienda. Tra le opzioni considerate: una partnership strategica o un'acquisizione completa. L’obiettivo sarebbe quello di integrare la tecnologia di Perplexity all’interno di iOS o Safari, dando vita a una nuova esperienza di ricerca nativa e, soprattutto, potenziando Siri con capacità AI di ultima generazione.
Se l’accordo dovesse concretizzarsi, rappresenterebbe la più grande acquisizione nella storia di Apple: ben più dei 3 miliardi di dollari sborsati per Beats nel 2014. E soprattutto segnerebbe una svolta strategica per Cupertino, sempre più determinata a non rimanere indietro nella corsa globale all’intelligenza artificiale.
Apple-Perplexity: una risposta all’incertezza sul fronte Google
L'interesse di Apple per Perplexity arriva in un momento cruciale. La sua pluriennale alleanza con Google - che prevede miliardi di dollari all’anno per mantenere Chrome motore di ricerca predefinito su iPhone - è sotto esame da parte delle autorità antitrust statunitensi.
Un’acquisizione di Perplexity offrirebbe ad Apple un “piano B” strutturale nel caso in cui l’accordo con Google dovesse essere interrotto per motivi regolatori. Non è un caso che anche Meta, secondo Bloomberg, abbia tentato nei mesi scorsi di acquistare Perplexity, salvo poi virare sull’investimento da quasi 15 miliardi in Scale AI.
Perché Apple è interessata proprio a Perplexity?
Fondata da Aravind Srinivas, Perplexity AI offre una piattaforma di ricerca basata su modelli linguistici avanzati, capace di fornire risposte conversazionali complete e documentate, a metà tra motore di ricerca e assistente virtuale.
La piattaforma è già disponibile su più dispositivi ed è pensata per un uso trasversale, un vantaggio chiave per l’integrazione nell’ecosistema Apple. La startup, che ha recentemente chiuso un round di finanziamento portandola a una valutazione di 14 miliardi di dollari, è sostenuta da investitori del calibro di Nvidia.
Apple: con Perplexity una marcia in più per Siri e Apple Intelligence
Apple ha annunciato a WWDC 2025 il progetto “Apple Intelligence”, una profonda ristrutturazione dell’assistente vocale Siri, ma senza fornire una timeline chiara per il rilascio. Secondo molte indiscrezioni, il progetto è in ritardo, con un lancio rinviato probabilmente al 2026.
Perplexity potrebbe dunque rappresentare una soluzione esterna capace di colmare il gap con concorrenti come Google, Meta e OpenAI, molto più avanti sul fronte dell’AI generativa.