Apple e Amazon questa sera potranno determinare se la stagione delle trimestrali delle Big Tech sarà un successo oppure una delusione. Al suono della campanella di chiusura di Wall Street, i due giganti della tecnologia presenteranno i risultati. Tra le Magnifiche Sette, Tesla e Alphabet hanno sorpreso in positivo mentre le trimestrali di Microsoft e Meta Platforms hanno lasciato l'amaro in bocca.
Non per i conti in sé, che anzi sono andati oltre le aspettative degli analisti, ma per le preoccupazioni sulle enormi spese riguardo l'intelligenza artificiale. Questi investimenti non si sono ancora tradotti in altrettanti ricavi e questo fa agitare non poco il mercato. Per la verità, Google sta raccogliendo i primi frutti, ma Microsoft e Meta tentennano.
La società guidata da
Mark Zuckerberg ha comunque avvertito che nel breve termine i risultati non saranno immediati, diversamente da quanto può accadere per coloro che forniscono i servizi cloud. Tuttavia, Meta ha precisato che l'intelligenza artificiale è un'opportunità unica.
Apple e Amazon hanno investito molto nella nuova tecnologia e stasera potrebbero essere nel mirino degli investitori se qualcosa andasse storto. Il mercato si aspetta che il colosso di Cupertino fornisca dettagli sulla domanda di iPhone con funzionalità AI (Artificial Intelligence). Questo prodotto viene considerato estremamente importante affinché l'azienda rilanci la crescita. Quanto ad Amazon, occhi puntati sul cloud computing visto il legame con l'AI, esattamente come avvenuto per Alphabet e Microsoft.
Apple e Amazon: cosa aspettarsi stasera
La posta in gioco stasera quindi è molto alta e ciò fa aumentare l'ansia negli investitori. Sia Apple che Amazon presentano alcuni elementi di vulnerabilità.
Secondo le stime degli analisti, il colosso guidato da Tim Cook dovrebbe riportare ricavi in crescita al di sotto del 2% nell'anno fiscale 2024, con un'accelerazione al 7,6% per il 2025. Tuttavia, tale crescita è inferiore rispetto a quella a due cifre di altre Big Tech. Nel contempo, le azioni sono scambiate a circa 31 volte gli utili attesi, ossia a oltre il 50% la media decennale. Alcuni analisti come KeyBanc e Jefferies hanno declassato il titolo questo mese ritenendo che l'ottimismo intorno al produttore di iPhone sia eccessivo.
Anche Amazon è stata investita da un downgrade questo mese, arrivato da Wells Fargo che ha citato preoccupazioni circa il possibile calo dei margini dell'azienda che il cloud computing Amazon Web Services (AWS) potrebbe non compensare adeguatamente. Su questo versante, anche James Abate, chief investment officer di Centre Asset Management, si è mostrato preoccupato. "Amazon ha bisogno di mostrare un certo grado di slancio positivo nel miglioramento dei margini. Il fatto che abbiamo visto i margini continuare a salire in AWS è un punto davvero molto importante, dato il forte investimento infrastrutturale che stanno facendo".
La trimestrale di Alphabet ha trasmesso fiducia, ma molto dipenderà da quanto effettivamente Amazon ha speso per l'intelligenza artificiale e quanto è il ritorno, soprattutto in un'ottica futura. "Quello che ho sentito durante la chiamata di Google mi ha reso piuttosto ottimista", ha detto Mark Malek, chief investment officer di Siebert Financial Corp. "Supponendo che Amazon possa parlare in modo simile del cloud, di come sta monetizzando e dei suoi clienti, penso che ciò sarà fondamentale". Il consensus prevede entrate dal cloud per circa 27,5 miliardi di dollari nel trimestre, il che segnerebbe una crescita di oltre il 19% su base annua. John Belton, gestore di portafoglio di Gabelli Funds, ha avvertito che se Amazon non riuscirà a soddisfare queste aspettative, il mercato potrebbe vedere AWS come perdente nell'infrastruttura AI.