Apple: ecco le 10 sfide più importanti che deve affrontare | Investire.biz

Apple: ecco le 10 sfide più importanti che deve affrontare

28 mar 2024 - 10:00

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In rosso a due cifre da inizio anno, Apple si trova a dover affrontare diverse sfide. Vediamo quali sono le 10 più importanti

Apple quest'anno ha perso lucentezza a Wall Street: le azioni AAPL hanno sottoperformato il mercato registrando un passivo del 10% (nel 2024 lo S&P500 ha evidenziato un aumento di 10 punti percentuali mentre il Nasdaq è in positivo del 9,25%). Tra le Magnifiche Sette della Borsa americana - di cui fanno parte, oltre al colosso di Cupertino, giganti della tecnologia del calibro di Alphabet, Amazon, Meta Platforms, Microsoft, Nvidia e Tesla - il produttore di iPhone è stata la società, insieme a Tesla, con le performance peggiori. Tutto ha portato alla perdita del titolo di azienda più capitalizzata del mondo a favore di Microsoft.

Sono molte le ragioni che hanno indotto gli investitori ad allontanarsi da Apple, fino a poco tempo fa molto amata a Wall Street. Queste stesse ragioni rappresentano le sfide che Cupertino deve affrontare in questo momento. Ve ne sono 10 in particolare, vediamole di seguito.


La Cina

Il rallentamento delle vendite in Cina è uno dei grandi punti dolenti per Apple, perché Pechino rappresenta una fetta importante del proprio fatturato. Da diverso tempo l'azienda ha smesso di crescere proprio perché in territorio cinese le vendite di iPhone si sono impantanate. Secondo i dati di Counterpoint Research, a metà febbraio si è registrato un crollo del 24%, mentre i concorrenti locali come Huawei guadagnano pericolosamente quote di mercato. La debacle cinese si spiega in parte con le tensioni geopolitiche tra USA e Cina, che hanno indotto il governo di Pechino ad attuare misure restrittive sugli iPhone (come il divieto all'uso dei dispositivi ai funzionari governativi). Apple ha cercato di stimolare la domanda tagliando i prezzi dei telefonini in territorio cinese e questo non è un buon segnale per i profitti dell'azienda.


L'intelligenza artificiale

Quest'anno a Wall Street, gli investitori hanno premiato in modo particolare chi si è messo in prima linea per abbracciare il vento favorevole dell'intelligenza artificiale. Tra questi non vi è Apple. Non si sa quanto volutamente, il colosso californiano è rimasto indietro e ciò non è poco in un'area considerata vitale per il business del futuro. La società ha affermato che l'AI (Artificial Intelligence) interagisce con il suo software e i suoi servizi, ma evidentemente è troppo poco. In altri termini, gli investitori aspettano grandi novità che ancora non sono arrivate. L’attesa ora è sulla conferenza annuale degli sviluppatori che si terrà a giugno, da cui potrebbero uscire notizie in grado di risvegliare il mercato su questo fronte. L'azienda "aprirà nuovi orizzonti nell'AI quest'anno e sbloccherà opportunità di trasformazione per gli utenti", ha affermato il mese scorso l'Amministratore delegato Tim Cook. Ma per ora restano solo promesse.


Il prossimo trimestre

Il mercato è in ansia per il prossimo rapporto trimestrale. La società ha già avvertito di un calo importante dei numeri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli analisti prevedono una discesa delle vendite di circa il 4%, il che significherebbe una contrazione delle entrate in cinque degli ultimi sei trimestri. La domanda è fino a quando continuerà questa fase critica. Ecco perché l'intelligenza artificiale potrebbe venire in soccorso.


Il fallimento della Apple Car

L'abbandono del progetto di irrompere nel settore delle auto elettriche è un brutto colpo per Cupertino, che aveva alimentato le speranze in un settore molto promettente. Il rovescio della medaglia è rappresentato dal fatto che l'azienda smetterà di spendere miliardi di dollari in uno progetto che avrebbe prodotto ritorni solo nel lungo termine e con margini molto sottili, vista la concorrenza. C'è però un risvolto negativo nella vicenda, ossia quello che la società fa fatica a esplorare nuovi orizzonti, preferendo muoversi su un terreno sicuro. E questa potrebbe essere una limitazione per la crescita.


Le pressioni dell'Unione Europea

Apple ha un'altra spina nel fianco, che prende il nome di Digital Markets Act. La serie di regole dell'Unione Europea rappresenta una minaccia per l'ecosistema dell'azienda che incoraggia gli utenti hardware Apple ad acquistare altri prodotti e servizi Apple. Alcune settimane fa, l'antitrust UE ha colpito la società americana con una sanzione di 1,8 miliardi di euro per abuso di posizione dominante nel settore dello streaming musicale (Bruxelles colpisce Apple: multa da 1,8 miliardi). Riuscire ad allinearsi alle direttive UE sarà una sfida molto impegnativa per Apple nei prossimi anni.


Il Dipartimento di Giustizia USA

Il Dipartimento di Giustizia USA, insieme a 15 Stati, ha aperto una causa contro Apple accusandola di imporre limitazioni software e hardware su iPhone e iPad che renderebbero la concorrenza più difficile. In pratica, ci sarebbero cinque esempi di tecnologie in cui Apple sopprimerebbe la concorrenza: super app, app di giochi in streaming cloud, app di messaggistica, smartwatch e portafogli digitali. A febbraio Apple aveva tentato una mediazione per convincere l'agenzia a non andare avanti con la causa, ma con scarsi risultati.


La realtà virtuale e aumentata

Nel 2024 Apple ha fatto il suo ingresso nella realtà mista - ossia virtuale e digitale allo stesso tempo - con il dispositivo Vision Pro. L'euforia iniziale è stata attenuata dal fatto che gli occhiali che gli utenti devono indossare sono pesanti e quindi non idonei a essere portati tutto il giorno. Ancora la tecnologia non è pronta per uno strumento più leggero, senza tenere conto del costo di 3.500 dollari che non rende il prodotto accessibile a tutti. La sfida nei prossimi anni di Apple è proprio quella di produrre un Vision Pro meno ingombrante e più economico, ma probabilmente ciò richiederà ancora molto tempo.


Il declino dell'iPad

I consumatori si sono disaffezionati agli iPad. Ormai preferiscono telefoni più grandi o addirittura sono tornati ai laptop. Anche se l'iPad non è proprio il core business di Apple, l'azienda ha una quota di mercato di circa il 40% nelle spedizioni e il calo delle vendite lo scorso anno al livello più basso dal 2011 è un problema che deve essere affrontato. Nell'ultimo anno, Apple non ha rilasciato un modello aggiornato, ma ora si prepara a rendere disponibile un iPad Air in due dimensioni.


Lo smartwatch

Apple ha affrontato una causa con il produttore di dispositivi medici Masimo Corp. per lo smartwatch dotato di un sensore di ossigeno nel sangue. Ragion per cui ultimamente ha dovuto interromperne la vendita. Nel 2023 gli orologi hanno rappresentato una componente importante della divisione indossabili, casa e accessori, che ha generato quasi 40 miliardi di dollari di entrate, più del 10% del totale. L'azienda aveva in programma di aggiungere allo smartwatch funzioni come la misurazione dell'ipertensione e dell'apnea notturna, ma i piani dovranno essere rivisti dopo tale battuta d'arresto.


Talenti in fuga

Gli ultimi mesi sono stati contrassegnati da perdite importanti di alcuni dei suoi talenti, in particolare nel settore della progettazione. Il designer industriale senior Bart Andre ha lasciato e si tratta di una grave mancanza dal momento che nel settore era il più longevo dell'azienda, oltre a detenere la maggiore quantità di brevetti Apple. Alla fine dello scorso anno anche i migliori designer, ossia Colin Burns, Shota Aoyagi e Peter Russell-Clarke, se ne sono andati. I dipendenti non hanno accolto bene questi movimenti e tra l'altro sono irritati per alcune misure di riduzione dei costi. Riuscire a riorganizzare il gruppo di progettazione industriale e interfaccia utente è una difficoltà che la società guidata da Tim Cook (Tim Cook: chi è il CEO di Apple) dovrà fronteggiare. 



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