Le azioni Amazon scendono di quasi il 4% nel pre-market di Wall Street dopo i segnali sull'andamento del cloud computing arrivati dalla trimestrale di Microsoft. Il gigante dell'informatica ha presentato conti relativi ad Azure anche molto positivi per il quarto trimestre 2022, con ricavi pari a 21,5 miliardi di dollari, che segnano un aumento delle vendite su base annua del 38%.
Tuttavia, le previsioni per quest'anno sono allarmanti, visto che primo trimestre che dovrebbe riportare un rallentamento della crescita al 17-19% anno su anno a 21,7-22 miliardi di dollari, al di sotto delle stime degli analisti, fissate a 22,2 miliardi di dollari. Se il cloud di Microsoft rallenta, è probabile che anche quello di Amazon subisca lo stesso processo.
Amazon: quanto il cloud potrà influire sulle azioni
Amazon Web Services rappresenta una componente sempre più importante per la società guidata da
Andy Jassy, soprattutto ora che l'e-commerce ha subito un'involuzione rispetto al periodo pandemico. Nel 2022
i ricavi dal suo core business sono diminuiti perché le persone sono tornate a comprare nei negozi fisici. Allo stesso tempo, l'inflazione ha ridotto il budget di spesa per i beni discrezionali, il che ha provocato un calo sostenuto della domanda. Per questa ragione, il panorama del cloud computing ha assunto una rilevanza fondamentale nel complesso delle attività esercitate da Amazon, trattandosi soprattutto di un settore in costante crescita negli anni.
Sale quindi l'attesa per la pubblicazione della trimestrale dell'azienda californiana, in calendario il 2 febbraio. Quanto potrà influire un'eventuale battuta d'arresto nel cloud Amazon Web Services sul prezzo delle azioni? Probabilmente molto, alla luce del fatto che ancora sono parecchie le incertezze legate alla ripresa dei titoli tecnologici a Wall Street.
Negli ultimi tempi,
gli investitori sono tornati a comprare la tecnologia, con il
Nasdaq che da inizio anno è salito dell'8,29% e le azioni Amazon che hanno guadagnato il 14,67%. Ciò è avvenuto sulle aspettative che la
Federal Reserve possa rallentare il ritmo del rialzo dei tassi d'interesse, grazie a rilasci più confortanti sulle dinamiche dell'inflazione negli ultimi due mesi.
Tutto però può essere rimesso in discussione nella riunione del 1° febbraio, quando il Governatore
Jerome Powell dovrebbe annunciare una stretta di un quarto di punto percentuale. Al di là della decisione sul costo del denaro, peraltro attesa dal mercato, sarà importante catturare il segnale che il Presidente della Fed darà per i prossimi mesi in tema di conduzione della politica monetaria, il che potrebbe fortemente condizionare il sentiment degli investitori verso le azioni tech e quindi verso il titolo Amazon.