Le
azioni Alibaba sono balzate di oltre 9 punti percentuali alla Borsa di Hong Kong in scia dei piani della società di
aumentare la spesa per l'intelligenza artificiale oltre il target originale di 53 miliardi di dollari. A febbraio, il colosso tecnologico cinese aveva presentato un programma per sviluppare modelli e infrastrutture AI (Artificial Intelligence) nell'arco di tre anni. Ora, l'Amministratore delegato
Eddie Wu ha intensificato gli sforzi affermando che Alibaba deve tenere il passo di un mercato che prevede investimenti complessivi nella nuova tecnologia fino a circa 4.000 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni.
Già a partire dal prossimo anno, la divisione cloud dell'azienda con sede a Hangzhou intende lanciare in Brasile, Francia e Paesi Bassi i suoi primi data center, necessari per contenere il volume enorme di dati generati dall'intelligenza artificiale. Inoltre, aggiungerà strutture in Messico, Giappone, Corea del Sud, Malesia e Dubai nel corso del prossimo anno, espandendo la sua attuale rete di 91 aree operative in 29 regioni.
"La velocità di sviluppo del settore e la domanda per l'infrastruttura AI hanno superato di gran lunga le nostre aspettative", ha detto Wu a una conferenza degli sviluppatori a Hangzhou mercoledì. "Stiamo procedendo attivamente con l'investimento di 380 miliardi di yuan nell'infrastruttura di intelligenza artificiale e prevediamo di aggiungerne altri".
Alibaba: ecco tutte le novità AI
Oggi Alibaba ha anche presentato il Qwen 3-Max, il suo più grande modello linguistico AI. Il Qwen 3-Max è particolarmente indicato per la generazione di codice e per le capacità degli agenti autonomi, ha affermato Zhou Jingren, Chief technology officer di Alibaba Cloud.
Le capacità degli agenti autonomi sono molto importanti in quanto grazie ad essi, il sistema di intelligenza artificiale richiede meno suggerimenti umani rispetto ai classici chatbot e può prendere decisioni agendo in maniera indipendente per raggiungere un obiettivo. Secondo quanto riportato da Alibaba, il modello in alcune metriche ha superato i prodotti rivali quali Claude di Anthropic e DeepSeek-V3.1.
Tra gli altri dispositivi rilasciati dall'azienda è degno di nota il Qwen3-Omni, sistema immersivo multimodale che serve per applicazioni di realtà virtuale e artificiale tipo gli occhiali intelligenti. All'evento, infine, Alibaba ha svelato una partnership con Nvidia per lo sviluppo di capacità di intelligenza artificiale riguardante l'elaborazione dei dati, l'addestramento e la convalida dei modelli e l'apprendimento per rinforzo della simulazione ambientale.
Rischio bolla?
I prodotti legati all'intelligenza artificiale di Alibaba sono cresciuti a tre cifre nell'ultimo trimestre, mentre l'unità cloud ha registrato un incremento delle entrate del 26% superando le aspettative degli analisti e soprattutto risultando il segmento del gruppo a più elevata crescita. L'AI ha rappresentato un grande catalizzatore per le azioni della società, che quest'anno hanno più che raddoppiato il loro valore. Gli investitori sono convinti che la spesa per l'intelligenza artificiale alla fine diventerà redditizia, ma non manca chi sostiene che c'è il rischio di una bolla.
"È improbabile che il piano di investimenti rivisto di Alibaba nell'intelligenza artificiale, segnalato dall'Amministratore delegato per superare i 380 miliardi di yuan in tre anni, generi un ritorno finanziario significativo sull'investimento", hanno avvertito gli analisti di Bloomberg Intelligence, Robert Lea e Jasmine Lyu.
"Il flusso di cassa libero di Alibaba è salito a un deflusso di 2,6 miliardi di dollari nel primo trimestre fiscale, mentre la spesa trimestrale in conto capitale è più che triplicata a 38,6 miliardi di yuan (5,4 miliardi di dollari). L'intelligenza artificiale rimarrà più un fattore di sentiment che di utili incrementali".