USA-Giappone, “nuova età dell’oro”: accordi su minerali e investimenti

Il summit di Tokyo tra il presidente statunitense Donald Trump e la premier giapponese Sanae Takaichi ha segnato una svolta storica nelle relazioni tra i due Paesi. I due leader hanno firmato due intese chiave: un accordo per rafforzare le catene di approvvigionamento di minerali critici e terre rare, e una dichiarazione che inaugura una “nuova età dell’oro” dell’alleanza bilaterale. L’intesa economica prevede 550 miliardi di dollari in investimenti giapponesi negli Stati Uniti e una riduzione dei dazi dal 25% al 15%. Vediamo tutto quello che c’è da sapere.

USA-Giappone: gli accordi tra Trump e Takaichi

Durante la visita, i due governi hanno annunciato un’intesa sulla sicurezza economica per ridurre la dipendenza dalla Cina nella fornitura di minerali critici e terre rare. Secondo Bloomberg, Washington e Tokyo coordineranno estrazione, lavorazione e investimenti in materiali strategici per l’industria tecnologica, dai magneti alle batterie, sostenendo così la competitività delle rispettive economie.

Sul fronte della difesa, Takaichi ha confermato l’aumento della spesa militare al 2% del PIL già entro quest’anno, anticipando i piani previsti. Gli Stati Uniti hanno dato il via libera alla prima fornitura di missili per gli F-35 dell’aeronautica giapponese, consolidando ulteriormente la cooperazione militare tra i due Paesi.

La visita si è conclusa con un discorso di Trump alle truppe americane a bordo della portaerei USS George Washington nella base navale di Yokosuka. Accompagnato da Takaichi, il presidente ha ribadito la forza dell’alleanza e l’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza nella regione indo-pacifica, prima di partire per la Corea del Sud, dove incontrerà il presidente Xi Jinping in un atteso incontro per il futuro dei rapporti USA-Cina.