Prosegue la guerra tra Sam Altman ed Elon Musk, ma stavolta arriva la vendetta del numero uno di OpenAI. OpenAI sta infatti considerando l'idea di sviluppare un nuovo social network per sfidare i giganti del settore come X (ex Twitter) di Elon Musk e Instagram di Meta Platforms.
La notizia è stata confermata da una fonte vicina ai piani dell'azienda, che ha parlato sotto anonimato per motivi di riservatezza, si legge su CNBC. Sebbene il progetto sia ancora nelle fasi iniziali, potrebbe segnare un'importante espansione per OpenAI, che si sta sempre più consolidando come attore chiave nel mercato dell'AI generativa.
OpenAI: dalla generazione di immagini all’idea del social network
L'idea alla base di questo possibile social network sembra derivare dalla popolarità di una delle ultime funzionalità di OpenAI: uno strumento di generazione di immagini che ha riscosso un enorme successo.
Questa funzione consente agli utenti di creare una vasta gamma di contenuti visivi, da diagrammi e infografiche a loghi e biglietti da visita, utilizzando semplicemente l'AI. Inoltre, l'utente può partire da un'immagine esistente per crearne una versione artistica, come un ritratto personalizzato o una rappresentazione in stile anime del proprio volto.
Il fenomeno è diventato virale, con molte immagini in stile anime che sono diventate un trend su X e altre piattaforme social. Anche il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha utilizzato una delle immagini generate dal tool come foto del suo profilo su X, testimoniando l'entusiasmo attorno a questa nuova funzionalità.
La competizione con xAI e Meta
Nel panorama dell’AI generativa, OpenAI affronta una concorrenza sempre più agguerrita, in particolare da parte di xAI, la società di AI fondata da Elon Musk, che ha acquisito Twitter (ora X) e sta cercando di integrare l'intelligenza artificiale nei suoi servizi.
La competizione si fa ancora più interessante considerando che Altman e Musk sono coinvolti in una battaglia legale. Al centro del conflitto ci sono le mosse di OpenAI per trasformarsi in una società a scopo di lucro, un cambiamento che Musk ha contestato. Musk, uno dei co-fondatori di OpenAI, ha anche fatto un'offerta da ben 97,4 miliardi di dollari per acquistare il controllo dell’azienda, proposta che è stata respinta.
Un round di finanziamenti record e l’espansione futura
Intanto, OpenAI lo scorso mese ha chiuso il round di finanziamento più grande della storia del settore tech, raccogliendo 40 miliardi di dollari a una valutazione di 300 miliardi. Questo ingente investimento testimonia la fiducia degli investitori nella visione a lungo termine dell’azienda, che punta a consolidare la propria posizione nel settore della tecnologia avanzata.
Con l’espansione nel mondo dei social media, OpenAI potrebbe non solo ampliare la propria base di utenti, ma anche sfruttare l’enorme potenziale di monetizzazione derivante da una nuova piattaforma che potrebbe competere con le principali piattaforme sociali dominanti.