- Fervente dibattito televisivo tra Donald Trump e Joe Biden tra scambio di insulti e accuse;
- Al centro della discussione il tema del Coronavirus e le implicazioni sull'economia USA;
- Gli analisti ritengono che l'esito dello scontro sia stato incerto e prevedono volatilità fino al giorno delle elezioni
Se le sono date di santa ragione. È questo che risulta dopo l'accesissimo scontro che ha visto protagonisti i due candidati alla Casa Bianca nelle imminenti elezioni presidenziali americane. Il match è terminato alle 4:30 ora italiana e si è svolto senza esclusioni di colpi, con attacchi da ambo le parti a volte pesantissimi.
Non è facile dire chi l'abbia spuntata, di certo i mercati finanziari non hanno reagito in maniera troppo disordinata. L'Asia ha chiuso per lo più in territorio negativo con il Nikkei che ha perso l'1,5% e lo Shangai Composite lo 0,20%, in controtendenza l'Hang Seng in rialzo dello 0,90%. I future americani si sono mantenuti positivi durante la contesa, salvo poi invertire decisamente rotta verso la fine del dibattito e lasciare sul terreno l'1%. I mercati europei stamane hanno iniziato le contrattazioni in lieve calo, ma senza grandi scossoni.
Scontro Trump-Biden: la gestione del Covid-19 punto focale
Al di là degli insulti personali, i due leader politici hanno toccato dei temi caldi che coinvolgono tutto il popolo statunitense e anche la popolazione mondiale. Un argomento centrale ha riguardato sicuramente il Covid-19. Donald Trump ha ribadito che a breve gli Stati Uniti avranno un vaccino pronto per essere utilizzato, lanciando strali alla Cina su quanto accaduto.
Poi si è rivolto ai Democratici accusando i sindaci e i governatori di parte di voler tenere chiuse le scuole fino alle elezioni con lo scopo di danneggiare la sua persona e i repubblicani. Pronta la replica di Joe Biden. Lo sfidante ha criticato l'Amministrazione Trump di non aver garantito le risorse necessarie per aprire la scuola in sicurezza e che, prima di pensare al rilancio dell'economia americana, sarebbe necessario risolvere la questione della pandemia.
È evidente che intorno alla questione Coronavirus si gioca gran parte della campagna elettorale che porterà alle urne. Questo perché sarà un elemento chiave anche nei rapporti futuri con la Cina. Biden spingerebbe verso la diplomazia e la collaborazione, il tycoon newyorchese al contrario sarebbe più propenso allo scontro con riflessi importanti sugli equilibri a livello geopolitico.
Un altro aspetto su cui si sono arroventati i due leader politici e che ha condizionato i mercati finanziari in questi giorni ha riguardato le presunte tasse non pagate da Trump. Alla richiesta di Biden di mostrare la dichiarazione dei redditi, l'attuale inquilino alla Casa Bianca ha risposto di aver pagato 38 milioni di dollari un anno e 27 milioni di dollari un altro anno, senza però dare informazioni su quali anni si trattasse.
Salomonica è stata invece l'affermazione di Trump riguardo i brogli elettorali molto discussi anche in ambito finanziario in questi giorni. L'attuale Presidente si è detto totalmente d'accordo con Biden di accettare il verdetto di novembre, ma poi ha aggiunto "a patto che le schede non vengano manipolate".
Scontro Trump-Biden: il giudizio degli analisti
Il giudizio degli analisti sull'esito della partita di ieri e sugli effetti sull'economia e sui mercati della tornata elettorale non è unanime. Secondo Phil Blancato, Presidente della Landeburg Thalmann Asset Management di New York, il programma elettorale di Trump prevede una riduzione della spesa a causa dell'enorme deficit delle finanze statunitensi, ma anche zero aumenti di tasse.
Questo sicuramente sarebbe ben visto dai mercati finanziari che potrebbero continuare il rally azionario. Il progetto verde e l'attenzione allo stato sociale di Biden viceversa rivitalizzerà sicuramente gli investimenti nelle energie alternative e nei titoli legati alla sanità, sebbene nel complesso si potrebbe creare volatilità sul mercato per via delle implicazioni a livello fiscale.
A parere di Vasus Menon, Senior Investment Strategist di OCBC Bank Wealth Management di Singapore, il dibattito si è chiuso senza vincitori o vinti. I mercati infatti hanno reagito in maniera molle proprio perché hanno percepito che dalla discussione di ieri l'elettorato non si è spostato. Di conseguenza fino all'esito delle urne dovrebbe vigere una totale incertezza.
Shane Oliver, Responsabile Strategia di Investimento di AMP Capital di Sidney sostiene che l'incontro alla fine è risultato pari, ma i mercati piuttosto cominciano a preoccuparsi per le contestazioni elettorali che Donald Trump potrebbe sollevare qualora il responso dovesse essere contrario alle aspettative.
In totale accordo Masahiko Loo, Portfolio Manager di Alliancebernstein di Tokyo che aggiunge che l'indice della paura, il VIX, sta dando segnali di incertezza, solo che il mercato azionario tarda a percepirlo. L'esperto si attende per il futuro delle prese di posizione degli investitori che mettano al riparo da una possibile tempesta dettata dall'esacerbarsi della situazione politica.