Nei prossimi mesi l’economia USA cadrà in recessione trascinando al ribasso anche le azioni a Wall Street. In un momento in cui il sentiment degli analisti è diviso tra chi stima un “soft landing” della prima economia, un atterraggio morbido, ed un “no landing”, un’economia USA particolarmente resiliente, la view espressa dagli analisti di BCA Research arriva decisamente in controtendenza.
In particolare, BCA Research stima che la prima economia cadrà in recessione tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. "Oggi sottopesiamo le azioni. Prevediamo prudentemente che lo S&P 500 scenderà a 3.750 durante la prossima recessione", ha scritto martedì in una nota il n.1 per gli strategist Peter Berezin. Questo livello implica un calo per il principale indice borsistico statunitense di oltre 30 punti percentuali (-31,5%).
Economia USA: l’aumento della disoccupazione farà scattare una serie di circoli viziosi
Non solo la view di Berezin è in netta controtendenza rispetto al sentiment generale del mercato (Evercore ha recentemente alzato la view di fine anno sullo S&P 500 a 6 mila punti, Evercore alza la view sullo S&P 500 e consiglia 2 azioni da acquistare) ma, secondo quanto riferito dall’esperto, è anche conservativa, alla luce del fatto che presuppone che i ricavi dello S&P 500 aumentino in linea con il prodotto lordo nominale rettificato. Quota 3.750, ha spiegato, “potrebbe essere troppo ottimistica".
BCA Research stima che il deterioramento dell’economia USA sarà da ricondurre ad una serie di circoli viziosi: l’aumento della disoccupazione spingerà i consumatori ad incrementare i risparmi precauzionali mentre l’indebitamento diventerà più difficile a causa degli standard di prestito più restrittivi e degli alti tassi di interesse.
"Con pochi risparmi accumulati a cui attingere e una disponibilità di credito sempre più limitata, molte famiglie non avranno altra scelta se non quella di frenare la spesa", ha riferito Berezin. "La diminuzione della spesa porterà a meno assunzioni. L'aumento della disoccupazione frenerà la crescita del reddito, portando a una minore spesa e ad un aumento della disoccupazione". Andamento simile anche per gli investimenti delle imprese, visto che l’indebolimento della domanda dei consumatori spingerà le aziende a ridimensionare ulteriormente i piani di espansione.
In questo contesto, Berezin si attende una Fed riluttante a tagliare i tassi in modo aggressivo in assenza di “prove schiaccianti” di un imminente rischio di recessione.
Economia USA in recessione: cosa fare?
Cosa possono fare gli operatori con l'economia USA in recessione? Berezin di BCA Research consiglia di adottare un approccio difensivo sovrappesando i beni di consumo di prima necessità, i servizi di pubblica utilità e l'assistenza sanitaria. Tra i settori in grado di offrire protezione l’analista include anche le commodity, in ottica di copertura nel caso in cui la recessione dovesse materializzarsi in ritardo e dal punto di vista dell’investimento per capitalizzare eventuali misure di stimolo da parte delle autorità cinesi.
Tra i settori che performerebbero peggio troviamo quelli legati ai beni di consumo voluttuari, il settore immobiliare e quello finanziario. Per quanto riguarda i tecnologici, “siamo propensi a mantenere un modesto sottopeso sull'IT partendo dal presupposto che il settore vacillerà se un indebolimento dell'economia smorzerà il sentiment verso i titoli dell'intelligenza artificiale a prezzi elevati". "Tuttavia, al fine di mantenere almeno una certa esposizione di riferimento alla tecnologia, abbiamo una visione neutrale sui servizi di comunicazione (Alphabet e Meta insieme rappresentano il 46% della capitalizzazione di mercato di quel settore)".