Negli ultimi anni, i data center sono passati dall’essere semplici magazzini di server a veri e propri motori dell’economia digitale. La crescente domanda di potenza di calcolo per l’intelligenza artificiale ha trasformato questo settore, attirando investimenti miliardari e facendo emergere nuove opportunità di business. L’AI (Artificial Intelligence) richiede enormi quantità di dati e capacità di calcolo avanzate, e i data center sono diventati il cuore pulsante di questa rivoluzione tecnologica.
Non sorprende quindi che alcune figure chiave dell’industria abbiano accumulato fortune colossali, grazie alla capacità di anticipare le tendenze e posizionarsi nel mercato giusto al momento giusto. Dal mining di criptovalute alla costruzione di data center ad alte prestazioni, questi imprenditori hanno trasformato visioni audaci in miliardi di dollari. Ecco chi sono (dati del Bloomberg Billionaires Index).
CoreWeave: da garage di criptomining a impero dell’AI
CoreWeave Inc., con sede nel New Jersey, è nata come un progetto di mining di criptovalute dei cofondatori Mike Intrator, Brian Venturo e Brannin McBee. Partiti in piccolo, acquistando componenti su Amazon e operando nel garage del nonno di uno di loro, l’azienda ha rapidamente cambiato rotta con l’arrivo del boom dell’intelligenza artificiale. Oggi gestisce più di 33 data center negli Stati Uniti e in Europa, con oltre 250.000 GPU in affitto.
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Mike Intrator: Co-fondatore e CEO, patrimonio netto 5 miliardi di dollari, età 56 anni, Columbia University.
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Brian Venturo: Co-fondatore e Chief Strategy Officer, patrimonio netto 3,2 miliardi di dollari, età 41 anni, Haverford College.
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Brannin McBee: Co-fondatore e Chief Development Officer, patrimonio netto 2,2 miliardi di dollari, età 40 anni, Università del Colorado Boulder.
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Jack Cogen: Membro del consiglio, patrimonio netto 1,8 miliardi di dollari, età 69 anni, New York University.
Le azioni di CoreWeave sono cresciute di circa il 90% dalla IPO di marzo 2023 al 26 novembre 2025, rendendo miliardari tutti i cofondatori.
QTS: un impero costruito un'acquisizione alla volta
Chad Williams ha fondato QTS nel 2005, dopo aver acquistato il primo data center in Georgia. La sua visione è stata sostenuta da Blackstone, che nel 2021 ha privatizzato l’azienda con un accordo da 10 miliardi di dollari. Williams ha lasciato l’azienda nel 2024, portandosi via circa 3 miliardi di dollari.
QTS è diventato uno dei più rapidi operatori di data center in Nord America, mentre Williams prepara il lancio di una nuova società, Quality Infratech Intelligence, per supportare aziende industriali e data center.
Nebius: dal software russo ai data center globali
Arkady Volozh, fondatore di Yandex, ha visto il suo impero minacciato dalle sanzioni legate all’invasione russa dell’Ucraina. Dopo aver venduto gli asset russi e rinominato la società Nebius, Volozh si è concentrato sui data center in Finlandia, Francia, Islanda e Stati Uniti. Un recente accordo da 19,4 miliardi di dollari con Microsoft ha portato le azioni della società a crescere del 50% in un solo giorno.
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Arkady Volozh: Fondatore e CEO, patrimonio netto 2,6 miliardi di dollari, età 60 anni, Università Statale Russa di Petrolio e Gas Gubkin.
Astera Labs: connettività di nuova generazione
Sanjay Gajendra e Jitendra Mohan hanno fondato Astera Labs nel 2017 per risolvere i colli di bottiglia nei data center legati all’AI. La società ha introdotto hardware e software specializzati, diventando pubblica lo scorso anno con una valutazione quadruplicata a 24 miliardi di dollari.
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Sanjay Gajendra: Co-fondatore e COO, patrimonio netto 1,5 miliardi di dollari, età 50 anni, Università del Colorado Boulder.
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Jitendra Mohan: Co-fondatore e CEO, patrimonio netto 1,5 miliardi di dollari, età 52 anni, IIT Bombay e Stanford.
Groq: chip su misura per l’AI
Jonathan Ross ha fondato Groq nel 2016, sviluppando chip progettati per eseguire grandi modelli linguistici in modo rapido ed economico. L’azienda ha raccolto 750 milioni di dollari nel 2024, con una valutazione di 6,9 miliardi di dollari.
Fermi: data center alimentati a energia nucleare
Fermi Inc., fondata da Toby Neugebauer e Griffin Perry, punta a creare data center autosufficienti con reattori nucleari modulari in Texas. Nonostante sia ancora in fase di sviluppo, la valutazione della società è salita vertiginosamente.
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Toby Neugebauer: Co-fondatore e CEO, patrimonio netto 5,1 miliardi di dollari, età 54 anni.
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Griffin Perry: Co-fondatore, patrimonio netto 1,4 miliardi di dollari, età 42 anni.
Snowflake: software e cloud al servizio dei dati
Benoit Dageville e Thierry Cruanes hanno fondato Snowflake nel 2012, sviluppando una piattaforma cloud per gestire enormi quantità di dati, ora essenziale per l’intelligenza artificiale. L’azienda ha registrato ricavi di 3,6 miliardi di dollari lo scorso anno fiscale, con un aumento del valore azionario del 60% nel 2024.
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Benoit Dageville: Co-fondatore e Presidente, patrimonio netto 1,5 miliardi di dollari, età 59 anni.
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Thierry Cruanes: Co-fondatore, patrimonio netto 1,9 miliardi di dollari, età 58 anni.
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Frank Slootman: Ex CEO, patrimonio netto 3,1 miliardi di dollari, età 67 anni.
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Michael Scarpelli: Ex CFO, patrimonio netto 1 miliardo di dollari, età 59 anni.
Bitfury e Cipher Mining: trasformazione del mining in data center
Val Vavilov ha fondato Bitfury e successivamente Cipher Mining, diventando un punto di riferimento per l’AI e l’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni. Grazie a contratti con Google e alla trasformazione del mining in data center per AI, le azioni di Cipher sono salite del 200% nel 2024. e Vavilov detiene una quota del 12%.