La crescita degli investimenti totali del 6,4% nel terzo trimestre del 2025 rappresenta un dato molto più forte delle attese (0,5%) e segna il miglior incremento da oltre quattro anni. Questo risultato, inatteso per dimensione e diffusione settoriale, offre una lettura importante sullo stato dell’economia australiana, che mostra alcuni segnali di stabilizzazione successivi al rallentamento inflattivo, pur senza indicazioni certe sul percorso del ciclo economico futuro.
Investimenti Australia: cosa implica questo incremento
Il dato è significativo perché segnala fiducia da parte delle imprese, soprattutto in un contesto di tassi in fase discendente dopo il rallentamento dell’inflazione.
Mostra che gli investimenti pubblici e privati stanno reagendo rapidamente ai segnali macroeconomici recenti e indica che il rallentamento economico iniziato nel 2023 e protratto fino a inizio 2025 potrebbe aver mostrato una fase di attenuazione, anche se non vi sono certezze su un’inversione strutturale.
Il forte scostamento rispetto alle attese (0,5% previsto vs 6,4% reale) suggerisce che gli analisti hanno sottovalutato la rapidità della ripresa dell’attività economica, soprattutto nei settori infrastrutturali e in alcune regioni più dinamiche determinando un’espansione più ampia del previsto su diversi comparti.
Gli investimenti sono un driver chiave del PIL, infatti la loro accelerazione potrebbe spingere le previsioni di crescita per la seconda metà del 2025, mitigando le preoccupazioni di rallentamento registrate nei trimestri precedenti. Il tutto grazie al rallentamento dell’inflazione nei mesi estivi e al miglioramento della produttività, che stanno permettendo alla Reserve Bank of Australia (RBA) di mantenere una comunicazione meno restrittiva rispetto ai mesi precedenti.
Australia: ora focus sui tassi
Circa le aspettative sul ciclo dei tassi, l’economia più forte potrebbe ridurre la necessità di ulteriori tagli. Tuttavia, la RBA rimane prudente considerando che la crescita degli investimenti non deve tradursi in un ritorno di pressioni inflazionistiche.
Circa le implicazioni di questo dato sul dollaro australiano, i dati sugli investimenti possono essere uno degli elementi osservati dagli operatori, anche se l’impatto sui cambi è spesso eterogeneo.
I dati macro così solidi rafforzano la percezione di resilienza economica australiana, aumentano l’attrattività del dollaro australiano come valuta ciclica e riducono il rischio di una RBA eccessivamente dovish nel medio termine.
In sintesi, il dato viene monitorato anche nel contesto del cambio AUD/USD sebbene i movimenti del dollaro australiano siano generalmente influenzati anche dal comportamento del dollaro USA, infatti se la Federal Reserve appare meno accomodante, il biglietto verde resta forte. Se poi i dati USA sorprendono al rialzo, il dollaro australiano potrebbe avere difficoltà a rafforzarsi nonostante il buon quadro domestico.
La crescita degli investimenti in Australia nel Q3 2025 rappresenta un indicatore rilevante, che contribuisce al quadro macro ma non consente da solo di delineare scenari futuri con certezza, anche se la salita degli ultimi giorni lascia ben sperare e sembra regalare forza al dollaro australiano.
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