Alle 14:15 di oggi si terrà il meeting della Banca Centrale Europea di luglio ( clicca qui per conoscere il calendario delle riunioni di quest’anno) mentre la conferenza stampa della presidente Christine Lagarde si terrà dalle ore 14:45. Rispetto ai precedenti appuntamenti gli orari sono posticipati ( clicca qui per approfondire) e manterranno il medesimo orario anche per le prossime riunioni e conferenze stampa.
La modifica della scaletta arriva in un momento molto importante, mentre l'istituto centrale dovrebbe aumentare i tassi d'interesse per la prima volta dal 2011. Le attese degli analisti sono per una stretta di mezzo punto percentuale, sebbene ci sia ancora chi spera in un incremento più leggero, tenuto conto dei venti recessivi che stanno soffiando sull'Eurozona. Vediamo dunque cosa aspettarsi dalle parole di Christine Lagarde.
Riunione BCE 21 luglio 2022: cosa aspettarsi dalle parole di Lagarde
La riunione di politica monetaria della BCE in agenda oggi è tra le più importanti degli ultimi anni. L’Eurotower è chiamato ad avere il compito di salvare l’Italia e i suoi BTP dopo le dimissioni di Mario Draghi alla guida del Paese.
L’Eurotower farà il doppio annuncio: il primo rialzo dei tassi dell’area euro in più di un decennio e lo scudo anti-spread salva BTP deciso con una riunione di emergenza indetta a metà giugno, prima della crisi di governo che si è abbattuta in Italia, e ora più che mai necessario, visto che Mario Draghi potrebbe lasciare la guida del Paese.
Il Financial Times riporta che alcuni esponenti del Consiglio direttivo della BCE, soprattutto quelli che rappresentano i paesi Baltici, dove l’inflazione viaggia a un tasso vicino al 20%, chiedono che dopodomani l’Eurotower alzi i tassi non di 25 punti base, ma già di 50 punti base.
In merito alle azioni che verranno intraprese da Francoforte, Katharine Neiss, Chief european economist di PGIM Fixed Income, ricorda che è stato annunciato che il costo del denaro sarebbe aumentato di 25 punti base: "sarebbe dunque una sorpresa se la BCE non rispettasse questa indicazione.
Le aspettative di inflazione non sono più ancorate al ribasso e l'inflazione headline rimane elevata, il che suggerisce che una certa normalizzazione dei tassi è necessaria”. Le ultime letture dell'inflazione dell'Eurozona, arrivata all'8,6%, non lascia però moltissime alternative rispetto a quella di inasprire la politica monetaria.
La conferenza stampa quindi avrà un valore particolare, perché si capiranno le intenzioni della BCE per i mesi a venire, con gli investitori che seguiranno l’intervento con attenzione alla ricerca di dettagli sugli strumenti promessi da Lagarde per contenere gli spread.
Nell'ultima riunione della BCE, era stato annunciato un altro aumento del costo del denaro a settembre. Occorrerà vedere se nel frattempo l'inflazione abbia raggiunto il picco e si sia preparata alla discesa oppure avrà continuato la sua corsa.
Tuttavia, a differenza di quella statunitense, l'inflazione del Vecchio Continente è più agganciata a un discorso di calo dell'offerta piuttosto che di aumento della domanda. Questo significa che se la guerra in Ucraina non terminerà, nel breve termine difficilmente si potrà vedere un'inversione di tendenza.
Riunione BCE 21 luglio 2022: le attese degli analisti
Secondo Peter Goves, Fixed-Income Research Analyst di MFS Investment Management, “Considerando quanto ampiamente anticipato dalla BCE in merito al suo piano di normalizzazione della politica monetaria a breve termine, un rialzo di 25 pb questa settimana sembra più o meno un evento acquisito. Si tratta del primo rialzo della BCE dal 2011 e porterà il tasso sui depositi da -0,5% a -0,25%”.
L’esperto evidenzia che “ci aspettiamo un altro rialzo nella riunione di settembre, nella quale potrebbe essere necessario un "incremento maggiore". Tuttavia, tutto questo è ampiamente noto e prezzato. Ciò che riveste maggiore importanza per i movimenti di mercato sono i dettagli relativi al nuovo strumento anti-frammentazione, ora denominato TPM (Transmission Protection Mechanism).
Secondo Goves è plausibile che uno strumento completo non sia ancora operativo, ma è molto probabile che la Lagarde fornisca alcuni dettagli sul meccanismo e la sua applicabilità. Naturalmente, gli sviluppi politici idiosincratici dell'Italia non sono arrivati al momento giusto e potrebbero mantenere ampi gli spread nonostante questa nuova iniziativa della BCE.
I commenti della BCE non hanno lasciato intravedere un allontanamento dalla tabella di marcia preannunciata per luglio. Considerato lo scenario incerto e il fatto che si tratterà del primo rialzo in un decennio, è probabile che la BCE si attenga al suo piano: un rialzo di 25 punti base questa settimana. Una svolta più restrittiva, tuttavia, potrebbe derivare da un'eventuale accelerazione dei successivi rialzi e dalla sua strategia sull'inflazione.
Per Gero Jung, Chief Economist, Mirabaud AM, la BCE annuncerà un aumento dei tassi di 25 punti base, in linea con le indicazioni fornite in precedenza dalla Presidente Lagarde, e renderà noti ulteriori dettagli sullo strumento anti-frammentazione.
Per il futuro, nonostante l'inflazione elevata, ci aspettiamo che la BCE rimanga cauta, poiché è probabile che la crescita economica rallenti bruscamente nella seconda metà dell'anno. Ciò è dovuto al fatto che il reddito disponibile delle famiglie è in sofferenza, la fiducia dei consumatori è bassa e le imprese devono far fronte all'aumento dei costi di produzione, oltre che a un'elevata incertezza per quanto riguarda il futuro l'approvvigionamento energetico, precisa l’esperto di Mirabaud AM.
Jung precisa inoltre come “Tutti questi motivi lasciano pensare che nel corso dell'anno l'economia dell’Eurozona rischi di scivolare verso la contrazione economica. Di conseguenza, le prossime azioni della Banca Centrale saranno probabilmente improntate alla cautela.
I punti principali della riunione di giovedì saranno i dettagli sullo scudo anti-frammentazione. In particolare, ci si chiede sempre di più quale sarà la possibile dotazione complessiva di tale strumento, così come le eventuali condizionalità e i livelli di soglia specifici per gli spread sovrani. Saranno importante anche gli aspetti legali di questo nuovo strumento, tenendo conto del limite ISIN del 50%”, conclude l’esperto.