L’investimento in fondi e ETF presenta caratteristiche comuni sotto tanti punti di vista. La natura dei prodotti che permette al possessore di godere di una elevata garanzia patrimoniale legata alla separatezza del fondo dalle sorti finanziarie della società emittente è una di queste. La possibilità offerta all’investitore di ottenere un flusso costante di dividendi oppure di reinvestire continuamente i prodotti ogni volta che vengono incassati dal fondo stesso è un’altra di quelle opzioni che fondi e ETF hanno in comune.
In questo caso lo strumento può essere etichettato come “a distribuzione” oppure “ad accumulazione”. Proprio questa estensione al nome del prodotto rappresenta uno degli aspetti da considerare con maggiore attenzione quando si leggono prospetti o KIID perché la scelta di un tipo piuttosto che un altro avrà impatti rilevanti. In un prossimo articolo comprenderemo meglio i pro e i contro delle due soluzioni, oggi mi voglio concentrare su fondi ed ETF ad accumulazione dei proventi.
ETF ad accumulazione: caratteristiche e funzionamento
Quando vediamo un grafico oppure leggiamo un articolo su determinati indici di mercato, incontriamo molto spesso le parole total return: significa che all'andamento del sottostante si sommano tutti i redditi aggiuntivi incassati dal fondo durante il periodo analizzato. Se si tratta di un indice obbligazionario all’andamento del prezzo si sommano le cedole incassate, se si parla di un listino azionario si aggiungono i dividendi, se si tratta di un indice bilanciato si considerano anche dividendi e cedole.
Per un ETF o un fondo il discorso è analogo con la sola differenza che in questo caso alle entrate dalle cedole vengono sottratte le uscite legate ai costi del prodotto ed eventualmente aggiunti i ricavi da prestiti titoli. Se l’andamento total return di un ETF ad accumulazione è molto semplice da rendicontare visto che il suo prezzo (o meglio il suo NAV) incorpora tutti gli attivi, in un prodotto a distribuzione il valore total return va ricostruito sommando alla performance di prezzo i flussi di capitale incassati in maniera separata dall’investitore.
Già da queste prime considerazioni capiamo molto bene che per chi cerca un investimento assolutamente passivo anche in termini di azioni individuali, il prodotto ad accumulazione dei proventi è perfetto. Ogni giorno il gestore rimane investito sul mercato e periodicamente le cedole o i dividendi incassati non vengono accreditati sul conto corrente dell’investitore, ma reinvestiti in maniera proporzionale su quelle stesse azioni nelle quali l’ETF stesso è già investito.
Non ci sono quindi azioni proattive da compiere da parte del singolo investitore. Il principio della capitalizzazione composta trova in questo caso la sua massima espressione. Ogni entrata monetaria generata da azioni e obbligazioni viene reinvestita sul mercato aumentando la base imponibile sulla quale verrà calcolato il rendimento l’anno successivo. Nessuna necessità di timing, nessun costo aggiuntivo, nessun motivo per ricordarsi quando arriveranno gli accrediti sul conto. Tutto questo verrà gestito all’interno dallo strumento.
ETF ad accumulazione: un esempio
Se ad esempio si detenesse un ETF obbligazionario ad accumulazione acquistato ad un prezzo di 100 euro che durante l’anno incassa 5 euro di cedole (5% nominale), al termine del primo anno e in ipotesi di costo zero, avremo una valorizzazione di 105 euro sulla quale l’anno successivo di nuovo matureranno interessi pari al 5%. Al termine del secondo anno l’ETF ad accumulazione avrà un valore di 110,25 euro e non di 110 come ci si potrebbe aspettare da un’obbligazione che annualmente distribuisce una cedola non reinvestita dall’investitore. La capitalizzazione composta lavora perfettamente nei prodotti ad accumulazione dei proventi.
La crescita di un capitale nel lungo periodo per essere efficace deve soddisfare alcune regole base. Rimanere costantemente investiti automatizzando il processo e cercando di ridurre al minimo costi di compravendita e oneri “comportamentali” (tra cui quello di reinvestire anche piccole quantità di denaro accreditate sul conto) rappresentano metodi molto utili per incrementare le probabilità di successo nel mondo degli investimenti. Gli ETF ad accumulazione sono lo strumento ideale per avere a disposizione un vero investimento passivo che ha lo scopo di accumulare il maggior valore di capitale possibile in un arco temporale prolungato.