Come era ampiamente prevedibile, le banche statunitensi hanno aumentato i dividendi dopo aver superato brillantemente l'esame degli stress test della Federal Reserve. Ieri infatti ben 13 delle 23 banche che erano state messe sotto osservazione dall'istituto centrale hanno annunciato un pagamento di 2 miliardi di dollari extra di dividendi nel prossimo trimestre.
La mossa degli istituti di credito riflette la grande fiducia circa la loro situazione patrimoniale, la quale rimarrebbe ben salda sopra i parametri imposti della Fed anche dopo un esborso di questo tenore. Del resto, era stata proprio la Banca centrale la settimana scorsa a sancire, a conclusione dell'analisi, la capacità del sistema bancario di assorbire 500 miliardi di dollari di perdite combinate senza alterare più di tanto i requisiti patrimoniali.
Le banche hanno approfittato subito dell'assist fornito dall'istituto guidato da Jerome Powell per premiare gli azionisti, accantonando per ora i programmi di buyback. In verità, molte avevano già in serbo il riacquisto di azioni proprie dopo gli stress test di dicembre, come ad esempio JP Morgan e Bank of America, per una cifra rispettivamente di 30 e 25 miliardi di dollari.
Tuttavia, da allora le azioni sono cresciute molto sul mercato e quindi fare oggi un buyback azionario per quelle cifre risulta essere particolarmente costoso. Il programma comunque è solo ridimensionato, in attesa di momenti più propizi.
Wall Street: 5 banche d'affari hanno ritoccato la cedola
Molto atteso era il comportamento delle grandi banche d'affari statunitensi, che non avevano annunciato subito l'aumento della cedola all'uscita dei risultati degli stress test, perché dovevano prima analizzare bene la situazione patrimoniale. Ora che il quadro è diventato più nitido, hanno rotto gli indugi e fatto conoscere al mercato le loro intenzioni.
Morgan Stanley porterà il proprio dividendo trimestrale a 0,70 dollari per azione, praticamente il doppio in confronto a quello attuale. Inoltre attuerà anche il riacquisto di azioni proprie di un 20% in più rispetto a quanto preventivato, ossia da 10 a 12 miliardi di dollari. Secondo l'Amministratore Delegato della banca, James Gorman, l'azienda ha accumulato molto capitale negli ultimi anni e ora ha una grande quantità di riserve che potrebbero essere utilizzate per gli azionisti.
Della stessa portata il rialzo del dividendo da parte di Wells Fargo. La banca di San Francisco ha raddoppiato il dividendo a 20 centesimi per azione, anche se c'è da dire che l'anno scorso la cedola era di 51 centesimi e fu drasticamente ridotta per via della pandemia. In programma vi è anche una spesa di 18 miliardi di dollari nel terzo trimestre per il buyback azionario.
JP Morgan ha effettuato un aumento della cedola più lieve, ovvero da 0,90 a 1 dollaro per azione. Anche il CEO Jamie Dimon ha sostenuto la necessità di restituire capitale in eccesso agli azionisti, grazie agli investimenti della banca per fare crescere le attività leader di mercato che permettono un dividendo sostenibile.
Goldman Sachs distribuirà un dividendo di 2 dollari per azione, quando prima era di 1,25 dollari. David Solomon, Amministratore Delegato della banca, ha espresso molta fiducia per i progressi che l'istituto ha fatto riguardo l'intensità con la quale il capitale è cresciuto e gli stress test sono stati un banco di prova importante. Infine Bank of America ha ritoccato la cedola di quasi il 30%, spostando il pagamento da 18 centesimi a 21 centesimi di dollaro per azione.
Wall Street: la reazione dei titoli bancari in Borsa
Le grandi banche d'affari hanno reagito in Borsa in maniera composta all'annuncio dell'aumento dei dividendi, anche perché la notizia era attesa e in buona parte scontata dal mercato. Tra le 5 aziende di credito in parola, solo Morgan Stanley e Goldman Sachs hanno realizzato un guadagno importante nel trading after-hours, ovvero rispettivamente del 2,71% e dell'1,10%. Le altre, a parte Wells Fargo che è cresciuta dello 0,17%, hanno chiuso in perdita, con JP Morgan appena sotto la parità e Bank of America che ha ceduto lo 0,75%.