Durante le negoziazioni del premarket USA, le azioni Tesla stanno mettendo a segno un rialzo del 2%, spinte da quanto emerso in una
e-mail inviata da Elon Musk ai dipendenti della sua società in merito alle spedizioni di veicoli.
Tesla: ecco cosa dice la mail di Musk ai dipendenti
Secondo quanto fatto emergere da Reuters, Elon Musk avrebbe inviato una e-mail ai dipendenti di Tesla dicendo che dovranno lavorare sodo visto che l’azienda ha l’opportunità di
archiviare spedizioni record nel terzo trimestre. L’Amministratore Delegato della società di Palo Alto ha affermato inoltre che si dovrà mantenere l’output della fabbrica ai livelli più alti possibile per i prossimi 10 giorni, definendo questa mossa come “vitale per il mercato della California”.
Per alcuni analisti di Wall Street,
l’azienda potrebbe arrivare a spedire nel terzo trimestre 144.000 veicoli, battendo il record del periodo ottobre-dicembre del 2019 di 112.000 auto. Ricordiamo come nel 1° trimestre 2020 Tesla abbia spedito 88.400 veicoli e 90.650 tra gli scorsi aprile e giugno. Se prendessimo per veritiere le stime, il totale al terzo trimestre 2020 si attesterebbe a 291.050 veicoli, ben distante dall’ambizioso target dei 500.000 veicoli entro fine anno.
Azioni Tesla: due upgrade prima del Battery Day
Intanto domani, 22 settembre 2020, potrebbe essere il giorno più importante dell’anno per Tesla. L’azienda terrà infatti il
Battery Day, evento in cui sono attese grandissime novità in merito agli sviluppi tecnologici sul fronte delle batterie. Prima dell’atteso simposio, sia
Deutsche Bank che Credit Suisse hanno alzato il loro target price sul titolo dell’azienda, portandolo entrambe da 280 a 400 dollari. Secondo l’istituto tedesco, l’evento sarà in grado di soddisfare diverse attese rafforzando il suo ruolo di leader tecnologico. Per gli analisti della banca svizzera invece le batterie saranno il “pilastro della crescita di Tesla per i prossimi vent’anni”.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico, le azioni Tesla
mostrano un’evoluzione positiva dopo la correzione di inizio settembre. I compratori sono infatti riusciti a raggiungere il 61,8% dell’impulso discendente e potrebbero quindi essere pronte a spingersi oltre nuovi top storici.
A dispetto delle buone probabilità che il titolo si trovi all’interno di una bolla, si deve considerare come la tendenza in cui sono inseriti i corsi è decisamente orientata al rialzo.
In questo senso,
il punto di entrata più interessante per seguire l’uptrend è la zona dei 300 dollari, dove transitano il livello orizzontale espresso dai top del 6 luglio 2020 e della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 18 marzo e del 25 giugno 2020. Agli attuali prezzi infatti, il rapporto di rischio rendimento appare comunque contenuto per un’operatività di stampo rialzista.
Si potrebbero dunque valutare
strategie short di breve periodo in caso di ritorno dei prezzi al di sotto di 424 dollari, con stop loss localizzato a 500 dollari e obiettivo a 310 dollari. Nel
medio periodo invece, rimane interessante guardare a strategie di natura long da 290 dollari, con stop loss identificabile a 235 dollari e target a 400 dollari.