Saipem sotto i riflettori oggi a Piazza Affari. Da oggi prende il via il raggruppamento delle azioni ordinarie della compagnia energetica con un rapporto di 21 ogni 100 detenute. Borsa Italiana ha fornito i nuovi prezzi dopo la rettifica, a cui è stata applicato un fattore di 4,76190476. Nell'ultima seduta il titolo ha chiuso le negoziazioni a 1,079 euro, quindi quest'oggi riparte con il nuovo prezzo di 5,138 euro.
Il raggruppamento è stato stabilito dall'Assemblea degli azionisti il 17 maggio con una maggioranza schiacciante del 99,9%. Lo scopo è quello di allineare le azioni ordinarie a quelle di risparmio dal punto di vista contabile, dopo che nel 2021 si è registrata una perdita di 2,38 miliardi di euro che ha portato alla riduzione del capitale sociale. Adesso quest'ultimo sarà di 460,2 milioni di euro e verrà ripartito tra 212.303.028 azioni ordinarie e 10.598 azioni di risparmio. Il ruolo di equilibratore verrà svolto da Equita SIM, che nei giorni che vanno dal 23 al 27 maggio farà da controparte per acquistare e vendere frazioni di azioni raggruppate che superano o non raggiungono la quantità minima necessaria, in modo che gli azionisti possano detenere una quantità intera.
L'operazione non dovrebbe comportare grandi spostamenti per il titolo Saipem alla Borsa di Milano, hanno affermato gli analisti di Bestinver Securities, che stanno rivedendo il rating e il prezzo obiettivo delle azioni. Il titolo quest'anno è sceso del 41,5% concentrando la maggior parte delle perdite nei primi 2 mesi, dopo che la società ha annunciato il profit warning sul bilancio 2021 che ha riportato il passivo suddetto.
Saipem: in arrivo aumento di capitale
La società di servizi energetici di San Donato Milanese si prepara all'aumento di capitale di 2 miliardi di euro, dopo la situazione di alert riferita dai conti dello scorso anno. Secondo la Presidente di Saipem Silvia Merlo, le ragioni dei cattivi risultati sono fondamentalmente 2. La prima verte sui prezzi delle materie prime e sui disagi causati dalla catena di approvvigionamento in termini di costi, tempi e spostamenti di mezzi e persone, per effetto della pandemia. La seconda riguarda i maggiori costi sostenuti rispetto alle previsioni in merito ad alcuni progetti sull'eolico acquisiti nei precedenti 2 anni, che hanno portato a un esborso di 440 milioni di euro.
I maggiori azionisti della società, ossia ENI e Cassa Depositi e Prestiti sottoscriveranno tutte le azioni ordinarie di nuova emissione in rapporto alla loro quota di partecipazione. che complessivamente ammonta al 43% del capitale. L'operazione di aumento di capitale dovrebbe essere ultimata entro questa estate, stando alle parole dell'Amministratore Delegato Francesco Caio. Il manager aziendale ha spiegato nel corso dell'ultima Assemblea che l'azienda si appoggerà anche a una linea di credito di 1 miliardo di euro con 7 banche, nonché a un credito di firma su base bilaterale con gli istituti che parteciperanno alla manovra finanziaria per 1,35 miliardi di euro.