I futures del Vecchio Continente impostati sopra la parità anticipano un inizio di settimana all'insegna degli acquisti sui mercati azionari europei. Con il focus rivolto alla tre giorni della BCE che si terrà a Sintra, occasione per poter annunciare il famoso scudo anti-spread, il FTSE Mib dovrebbe aprire la giornata oltre i 22.200 punti, proseguendo in questo modo il recupero di venerdì scorso che potrebbe spingere i prezzi in direzione dei 22.500-22.600 punti. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Poste Italiane, che ha promosso un' OPA su Sourcesense. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
Poste Italiane lancia OPA su Sourcesense: i dettagli
Con un'offerta di 4,20 euro per azione Poste Italiane ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto su Sourcesense, società italiana specializzata nello sviluppo di soluzioni cloud-native basate sulla tecnologica open source. L'OPA è finalizzata al delisting della società, con l'obiettivo della società guidata da Matteo Del Fante di avere una partecipazione in Sourcesense pari al 70%. Quest'ultima ha chiuso l'anno appena passato con ricavi in aumento di oltre il 30% a 22,6 milioni di euro ed un EBITDA che si è attestato a 3 milioni di euro (+44% sul 2020) con un margine del 13%.
Grazie a questa acquisizione, la società rafforzerà la propria capacità di sviluppo interno di applicativi basati su tecnologia cloud e open source. Questi verranno utilizzati in particolar modo sia nel settore della Pubblica Amministrazione che in quello della Sanità facendo leva sulle iniziative che sono state promosse dal PNRR. Andiamo ora a vedere quali sono le attese nel breve e medio periodo su Poste Italiane grazie al contributo dell'analisi tecnica.
Azioni Poste Italiane: analisi tecnica e strategie operative
La nuova fase correttiva iniziata a giugno sul titolo Poste Italiane, ha riportato pericolosamente i prezzi in direzione dei forti supporti situati un area 8,50-8,60 euro. Nel breve periodo saranno questi i livelli da osservare, perchè in caso di discesa si avrebbe una prosecuzione della fase correttiva che avrebbe un prossimo target ribassista posto sui minimi del 2021 in area 8 euro.
Al contrario il superamento dei massimi della scorsa settimana situati sulla soglia dei 9 euro potrebbero innescare un rimbalzo dell'azione, che avrebbe un primo target sui 9,50 euro e a seguire 10,15-10,20 euro. Nel caso si realizzasse questa view importante diventerebbe la rottura di quest'ultimo livello, che da una parte migliorerebbe il quadro grafico e dall'altra, inviando un segnale di forza, aprirebbe la porta ad ulteriori allunghi rialzisti.
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