Nella notte è arrivata la tanto attesa fumata bianca: grazie alle garanzie ricevute, il Cda di MPS ha fissato i termini dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. È quanto riporta una nota della società. L’operazione, ha fatto sapere l’istituto senese, partirà lunedì prossimo, il 17 ottobre.
Il processo di rafforzamento patrimoniale ha implicato la sottoscrizione di contratti di garanzia per un importo massimo di 857 milioni, di cui 807 milioni con un consorzio di otto banche e 50 milioni arriveranno, a sorpresa, da Algebris.
La società di gestione di Davide Serra si impegnerà per 20 milioni come sub-underwriter, diventerà azionista con questa quota, e 30 milioni saranno apportati in qualità di garante, di “pari passu” con le banche del consorzio (si tratta di una clausola che comporta per l’emittente il medesimo trattamento per tutti i risparmiatori).
Aumento di capitale MPS: nel capitale torna Axa
Inoltre, MPS ha ricevuto impegni di sottoscrizione da parte di altri investitori, fondi e privati al momento non indicati, per un totale di 37 milioni di euro. Inoltre, “alcuni investitori hanno assunto nei confronti dei garanti impegni relativi alla sottoscrizione di nuove azioni per un importo complessivo massimo per oltre il 50% della quota riservata agli azionisti diversi dal Ministero dell'economia", dice la nota della banca.
Tra gli investitori che hanno preso impegni con il consorzio di garanzia troviamo anche l'assicuratore francese Axa, che torna tra i soci della banca.
In virtù del 64,2% detenuto, via XX Settembre sottoscriverà l’aumento di capitale per 1,6 miliardi di euro. “Ai fini del rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato -continua il comunicato- ad esito dell'aumento di capitale il Mef non potrà in ogni caso superare la quota del 64,23% del capitale quindi l'impegno di sottoscrizione del Tesoro diventerà efficace solo pari passu con gli altri azionisti e, dunque, in misura tale da mantenere invariata la percentuale di partecipazione".
Si tratta di un’operazione, hanno rilevato gli analisti di Banca Akros, che rappresenta “un passo chiave per ricostituire la solidità patrimoniale di MPS e procedere con il piano industriale approvato dalla BCE e dalla Commissione europea”.
Le date dell’operazione, sconto del 7,79% sul Terp
I diritti di opzione saranno negoziati tra il 17 ed il 25 ottobre e potranno essere esercitati fino al 31 ottobre ad un prezzo di sottoscrizione di 2 euro per ciascuna nuova azione, con un rapporto di 374 nuove azioni ogni 3 possedute.
I diritti di opzione non esercitati nel periodo di opzione saranno offerti su Euronext Milan (asta inoptato) l'1 ed il 2 novembre prossimi (salvo che i diritti non siano stati già stati integralmente venduti) e dovranno essere esercitati entro il 3 novembre.
Il prezzo di sottoscrizione dell'aumento incorpora uno sconto pari al 7,79% rispetto al prezzo teorico ex diritto (il c.d. Terp, Theoretical ex right price, il prezzo teorico di un’azione dopo lo stacco del diritto di opzione relativo ad un aumento di capitale).
Aumento di capitale iperdiluitivo e rolling: cosa significa
Si tratta di un’operazione, come evidente dal rapporto nuove-vecchie azioni, che è stata definita di natura “iperdiluitiva”. Un aumento di capitale è iperdiluitivo quando l'emissione di nuove azioni avviene per un multiplo rispetto alle vecchie in circolazione.
Ovviamente l’effetto è quello di ridurre pesantemente il prezzo dei titoli: per essere definito iperdiluitivo, un aumento di capitale deve essere caratterizzato da un “coefficiente K” pari o inferiore a 0,3 (prezzo teorico del titolo dopo lo stacco del diritto e il prezzo di chiusura dell'azione con il diritto nell'ultimo giorno di negoziazione prima dell'avvio dell'aumento di capitale).
Sarà di conseguenza applicato, nel corso del periodo di opzione, il cosiddetto metodo “ rolling”. Promosso dalla Consob, questo modello punta ad evitare che nel corso degli aumenti di capitale iperdiluitivi si verifichino anomalie di prezzo sui titoli azionari.
Il rolling prevede che agli azionisti che ne faranno richiesta sarà riconosciuta la facoltà di ricevere le nuove azioni al termine della giornata contabile di Borsa aperta in cui i relativi diritti sono stati esercitati. Questa consegna anticipata permette di effettuare l'arbitraggio tra azioni e diritti di opzione già a partire dal primo giorno e quindi di evitare anomalie di prezzo.
MPS: due velocità per bond subordinati e azioni
A un’ora e mezza dall’avvio delle contrattazioni, i rendimenti dei bond subordinati di MPS segnano un forte calo mentre le azioni, dopo una partenza positiva, sono state fermate in asta di volatilità con un rosso del 4,22%.
La banca ha fatto sapere che i numeri del terzo trimestre saranno approvati dal Cda nella seduta del 10 novembre, anziché in quella del 3 novembre 2022.
“Tale posticipo si rende necessario per consentire il recepimento degli effetti derivanti dall’esodo volontario dei dipendenti della Banca (parte del Piano Industriale 2022-2026) in relazione all’esito dell’operazione di aumento di capitale della Banca”.
È stata infine annunciata la ricezione della decisione preliminare della BCE relativa ai requisiti patrimoniali da soddisfare a partire dal 1 gennaio 2023, che conferma quelli attualmente in vigore.
A livello consolidato, il Gruppo deve rispettare un requisito patrimoniale SREP complessivo (Total SREP Capital Requirement – TSCR) del 10,75%, in linea con quanto previsto nel Piano Industriale 2022-2026.