In una giornata che sarà contrassegnata dall'importante dato sull'inflazione statunitense in arrivo alle 14:30, i futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della rinnovata debolezza. Con il focus rivolto anche all'escalation militare in Ucraina, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 20.400 punti, confermando il downtrend che avrebbe la possibilità di spingere le quotazioni verso i minimi annuali situati sui 20.150-20.200 punti.
Per avere un primo segnale di allentamento delle pressioni ribassiste, i prezzi dovrebbero riportarsi oltre la soglia dei 21.000 punti. Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari troviamo Enel, che ha ceduto i suoi asset in Russia. Andiamo a vedere nel dettaglio i vari termini.
Enel completa la vendita dei suoi asset in Russia
Enel ha comunicato di aver perfezionato la cessione dell’intera partecipazione che aveva in PJSC Enel Russia, pari ad oltre il 56% del capitale sociale. Ad acquistare sono PJSC Lukoil e Closed Combined Mutual Investment Fund “Gazprombank-Frezia”, per un corrispettivo vicino ai 137 milioni di euro. Questa operazione è stata possibile grazie ad una deroga al decreto Putin, che aveva vietato qualsiasi cessione di asset russi da parte di società estere.
Per effetto di questa operazione Enel completa la cessione, avviata fin dal 2019 con la prima vendita degli asset alimentati a carbone, di tutte le sue attività in Russia. Nel dettaglio sono inclusi circa 5,6 GW di capacità convenzionale e circa 300 MW di capacità eolica in diverse fasi di sviluppo.
L'uscita dal Paese è in linea con l'obiettivo strategico del gruppo, che è quello di concentrare le sue attività principalmente nelle Nazioni che possono guidare la crescita e migliorare la creazione di valore, facendo leva sulle opportunità offerte dalla transizione energetica. L'operazione nel suo complesso avrà un effetto positivo sull'indebitamento finanziario netto consolidato per circa 610 milioni di euro e un impatto negativo sull’utile netto reported di quasi 1,3 miliardi di euro, in gran parte dovuto al rilascio della riserva di conversione cambi per circa un miliardo di euro.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
Non si arresta il trend ribassista presente sul titolo Enel, che ieri è sceso fin verso la soglia dei 4 euro. Nel breve termine la rottura di questi livelli dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei prossimi sostegni situati in area 3,85-3,90 euro. Nel caso si realizzasse questa view, sarebbe fondamentale la tenuta di tali aree per evitare un ulteriore indebolimento del trend e un test sui minimi del giugno 2021 posti sui 3,50 euro.
Al contrario, il recupero dei 4,20 euro potrebbe innescare un rimbalzo in direzione delle prime resistenze sui 4,45 euro. L'eventuale rottura di questi livelli potrebbe far proseguire il recupero verso i 4,60-4,65 euro e successivamente i 4,85 euro. Per avere però un vero e proprio segnale di forza, i corsi dovrebbero spingersi oltre i top registrati ad agosto 2022 e posizionati sui 5,15-5,20 euro.
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