Non sarà solo metaverso, ora Meta Platforms ha deciso di puntare sui Non Fungible Token. Il colosso di Menlo Mark sta preparando attraverso le piattaforme di Facebook e Instagram delle funzionalità che permettono agli utenti di visualizzare i loro NFT mediante i propri profili. Non solo, questi ultimi potranno creare e coniare i loro token personali. Inoltre si sta discutendo all'interno dell'azienda addirittura di lanciare un mercato degli NFT sulla falsariga di quelli gestiti da operatori di settore come OpenSea.
Il gruppo guidato da Mark Zuckerberg cerca quindi di sfruttare un momento in cui il mercato è particolarmente caldo e che oggi vale circa 40 miliardi di dollari. Il principale player OpenSea ha raccolto solo questo mese commissioni per 300 milioni di dollari sulla base di una valutazione complessiva delle operazioni di 13 miliardi di dollari. Progressi enormi questi se si pensa che 6 mesi fa la raccolta era stata di 100 milioni di dollari con un giro d'affari di 1,5 miliardi di dollari.
Su progetti che riguardano i token non fungibili stanno lavorando anche altri colossi come Coinbase che sta per lanciare il proprio mercato, Twitter che è in fase di test delle capacità di presentazione degli NFT e Reddit con la propria raccolta di avatar NFT.
Meta: ecco come entrerà nel mercato degli NFT
Già nel 2021 l'Amministratore Delegato di Meta aveva abbozzato all'utilizzo dei token non fungibili nel metaverso, su cui sta investendo 10 miliardi di dollari l'anno. E a dicembre il numero uno di Instagram, Adam Mosseri, aveva affermato che gli NFT erano in fase di esplorazione.
Il progetto di Instagram è stato dato in mano a Kristin George, direttore e creatore dei prodotti dell'azienda, e a David Marcus, capo dei pagamenti e responsabile crittografico di Facebook, prima di essere rimpiazzato da Stephane Kasriel, quando Marcus ha lasciato l'azienda a dicembre.
Per poter alimentare gli NFT sarà sfruttato il portafoglio di valuta digitale di Facebook, Novi, che doveva essere aperto al mercato delle criptovalute e che ora servirà da supporto alle funzionalità degli NFT. Tutto questo arriva in un periodo storico in cui tutto il conglomerato è stato al centro di alcuni scandali relativi alla moderazione e alla privacy degli utenti, il che ha generato una diminuzione della popolarità dei suoi prodotti di social network, necessaria per portare avanti un modello di business che si poggia su ricavi dalla pubblicità per 85 miliardi di dollari l'anno.
Il mercato degli NFT potrebbe dare nuovo sprint sotto questo profilo, dal momento che consente agli artisti di monetizzare la loro arte digitale e di farlo attraverso una piattaforma utilizzata in tutto il mondo. Ancora tutto si trova in una fase embrionale, è bene precisarlo, ma se la cosa dovesse andare in porto si tratterebbe probabilmente della più grande rivoluzione del già fiorente mercato degli NFT.