Continua il momento-no delle
IPO statunitensi. Mobileye, l'unità di guida autonoma di Intel, dovrebbe quotarsi ad una
valutazione di appena 16 miliardi di dollari, mentre all'inizio dell'anno il target era di circa tre volte tanto a 50 miliardi di dollari. La causa di questo tracollo è riconducibile alla disfatta dei titoli tecnologici, che ha ridimensionato le ambizioni della società.
Secondo i numeri contenuti nei documenti depositati presso la
Securities and Exchange Commission, l'azienda offrirà 41 milioni di azioni ordinarie a una
fascia di prezzo di 18-20 dollari per azione: al massimo saranno quindi raccolti 820 milioni di dollari. Le banche d'affari coinvolte nell'operazione sono Goldman Sachs, Morgan Stanley, Citigroup e Bank of America. Le azioni potrebbero iniziare a essere scambiate a partire da mercoledì 26 ottobre.
L'operazione si presta comunque a essere
una delle più grandi quotazioni di aziende tech quest'anno e segue a distanza di poco tempo l'
IPO di Porsche in Europa. L'offerta a un prezzo relativamente basso potrebbe attirare un numero più cospicuo di investitori gettando le basi per il suo successo. Pat Gelsinger, Amministratore Delegato di Intel, ha dichiarato che con la quotazione di Mobileye, la società manterrà un profilo più alto attirando maggiori affari. Inoltre, il CEO ha precisato che con il denaro raccolto rafforzerà gli investimenti nei semiconduttori.
Wall Street: cosa significa l'IPO di Mobileye
L'IPO di Mobileye rappresenta un'operazione molto impegnativa, in un contesto dove gli investitori stanno fuggendo dai titoli azionari. Tra l'altro, guardando alle quotazioni delle società che hanno debuttato negli ultimi anni, c'è da stare poco sereni. Secondo i dati forniti da Dealogic, dal 2019 al 2021
il 76% delle aziende americane che hanno debuttato a Wall Street ha subito grosse perdite. La situazione attuale, con la
Federal Reserve che alza i tassi d'interesse per combattere l'inflazione più alta degli ultimi 40 anni e il pericolo di una recessione, induce molte aziende a
rinviare i propositi di quotazione.
Mobileye è un'eccezione e conta sul fatto che una valutazione bassa, insieme al desiderio degli investitori di cogliere opportunità interessanti in un contesto depresso, possa fornire la spinta per una crescita rapida delle azioni.
Fondata nel 1999, la società è stata quotata per la prima volta nel 2014, con una valutazione di circa 5 miliardi di dollari. Tre anni più tardi è stata acquisita da Intel per 15,3 miliardi di dollari. Dal punto di vista economico, l'azienda nei primi sei mesi dell'anno ha riportato ricavi per 854 milioni di dollari, in crescita del 21% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre l'utile netto ha fatto registrare un passivo di 67 milioni di dollari.