L'attività economica negli Stati Uniti è cresciuta a passo "moderato", in parte ad un passo più veloce del precedente periodo. È quanto si legge nel Beige Book della Federal Reserve, rapporto elaborato ogni sei settimane sulla base delle informazioni raccolte nei 12 distretti in cui opera la banca centrale USA, e che fa riferimento al periodo terminato il 25 maggio. Vediamo i dettagli.
Beige Book: cosa c’è scritto nel rapporto della Fed
Diversi distretti hanno citato gli effetti positivi sull'economia dall'aumento delle vaccinazioni e dall'allentamento delle restrizioni. Gli effetti si notano soprattutto sulle spese per i consumi, in particolare per i viaggi e i ristoranti.
È inoltre aumentata la produzione, nonostante i problemi alla filiera. Per quanto riguarda l’occupazione, questa è aumentata nei due terzi dei distretti a passo "moderato", come "moderati" sono stati gli aumenti dei salari. Aumentate le pressioni inflazionistiche rispetto al precedente rapporto.
Hanno anche citato carenze di manodopera che persistono anche con maggiori incentivi a riconquistare i dipendenti. Il tasso di disoccupazione è del 6,1% e il mercato del lavoro è ad un crocevia: vi è una forte domanda di lavoratori ma problemi di offerta, nonostante 9,8 milioni di lavoratori non occupati e oltre 8 milioni di posti di lavoro disponibili.
I funzionari della Fed hanno minimizzato i timori di inflazione, dicendo che si aspettano che l’attuale ondata di pressioni sui prezzi si dissipi nei prossimi mesi. I banchieri attribuiscono il rialzo dell’inflazione ad interruzioni e carenze temporanee della catena di approvvigionamento.
Intanto gli operatori attendono un importante dato che fornirà un ulteriore spaccato dell’economia USA. Domani infatti verranno pubblicati i Non-Farm Payrolls che forniranno un ulteriore fotografia della ripresa del mercato del lavoro a stelle e strisce (clicca qui per i market mover della settimana 31 maggio – 4 giugno 2021). Vediamo ora come operare sul cambio principale EUR/USD.
Forex, EUR/USD: l’analisi tecnica
Le quotazioni del cambio EUR/USD hanno perso forza dopo il test dell’importante resistenza statica a 1,2243 dollari lasciata in eredità dai top registrati il 25 febbraio 2021. La struttura tecnica ha mostrato un primo segnale di debolezza nel breve termine con la violazione della trendline ascendente che conta i principali minimi crescenti che si sono sviluppati da marzo 2021.
Nonostante ciò la tendenza sottostante rimane ancora orientata al rialzo, essendo l’ultimo minimo di swing non ancora violato dai corsi (minimo a 1,21327 del 28 maggio 2021). Un ritorno verso questo supporto di breve, con una conseguente ripresa di forza da parte dei compratori, potrebbe favorire l’implementazione di strategie long in linea con il trend dominante. In questo caso il primo target potrebbe essere collocato in prossimità della recente area resistenziale a 1,2243 dollari.
La positività verrebbe meno con una chiusura, idealmente in prossimità dei minimi di seduta, di 1,2130, mossa che potrebbe favorire i venditori fino al livello tondo e psicologico di 1,2000 dollari. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Forex, EUR/USD: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 1,2132 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1,2110 dollari, mentre il target a 1,2243 dollari.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A222XH7, leva 10 e prezzo ask a 12,461 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 11,921 euro, stop loss a 11,701 euro e target a 13,031 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A222XH7 per un controvalore di 623,45 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 651,55 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 585,05 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’EUR/USD dovranno raggiungere i 1,094087 dollari, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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