Da oggi, 19 maggio 2025, Coinbase entrerà ufficialmente a far parte dell’indice USA più importante, lo S&P 500. Le azioni prendono il posto di Discover Financial Services, che verrà rimossa in quanto sotto acquisizione da parte di Capital One Financial. Coinbase, quotata sul Nasdaq dal 2021, ai valori attuali presenta una market-cap di oltre 67 miliardi di dollari.
Far parte delle 500 società più capitalizzate della Borsa USA è un grande successo per le azioni Coinbase, in quanto eleva il profilo dell'azienda ma soprattutto crea le premesse per l'aumento del valore di mercato. Molti fondi di investimento e altri investitori istituzionali riproducono l'indice S&P 500 nelle loro strategie di portafoglio e quindi, di default, acquisteranno le azioni Coinbase.
Ricordiamo che, nell’ultimo trimestre, l’azienda ha registrato ricavi e utili inferiori alle previsioni degli analisti, nonostante un aumento della quota di mercato. Nel periodo, Coinbase ha realizzato un fatturato complessivo di 2,03 miliardi di dollari, al di sotto della previsione media di 2,2 miliardi. L’utile per azione rettificato si è attestato a 0,24 dollari, significativamente inferiore alla stima degli analisti di 2,09 dollari. Vediamo ora l’analisi tecnica e la strategia operativa con i CFD di IG.
Azioni Coinbase: analisi tecnica e strategie operative con i CFD di IG
In questo nuovo appuntamento, Enrico Lanati ha deciso quindi di concentrarsi sulle azioni Coinbase. A livello tecnico, il supporto principale si trova in area 150 dollari per azione, con un livello inferiore intorno ai 146 dollari.
In ottica di breve termine, data la formazione di un testa e spalle rialzista, il titolo potrebbe raggiungere la linea del collo in area 210 dollari. Per chi desidera operare nel breve termine, si potrebbe valutare una posizione ribassista dai livelli attuali, con target a 215 dollari per azione.
Allungando l'orizzonte temporale, un'opportunità interessante potrebbe essere creata dal ritorno del titolo in area 215-210 dollari per un acquisto più prudente. Dal punto di vista fondamentale, il titolo sembra essere sopravvalutato, quindi una correzione è possibile, magari in risposta a una flessione degli indici globali, legata alle preoccupazioni sul debito americano.
In ottica di lungo termine, il target di 350 dollari per azione non è irrealistico, soprattutto se il Bitcoin continuerà a salire e se i mercati azionari manterranno un trend positivo. L'inclusione nell'S&P 500 rappresenta un fattore che potrebbe favorire l'acquisto del titolo da parte di investitori istituzionali.
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